Poco meno di 24 ore al primo turno infrasettimanale del girone C di Lega Pro. Per la Reggina l’impegno non è di certo dei più semplici, di fronte infatti un Catania dalla rosa e dalle ambizioni importanti. Ma, soprattutto, un Catania fermo da dieci giorni – per via della gara rinviata contro l’Unicusano Fondi – e quindi più fresco fisicamente.
Questo ed altri i temi sviluppati da mister Zeman nella conferenza stampa odierna. Pochi i riferimenti riguardanti la formazione titolare – incombe il turnover viste le gare ravvicinate – perché poco è stato il tempo per preparare la sfida contro gli etnei. Seduta di scarico ieri, come detto dallo stesso tecnico amaranto sarà molto utile la rifinitura odierna non tanto per capire chi ha recuperato atleticamente o meno, tanto per sapere chi è più in forma o no.
Tralasciando pregi e difetti messi in mostra da Coralli e compagni in queste prime partite, però, come già fatto presente ci si troverà di fronte una delle squadre più forti di questo torneo. Pochi dubbi, questa volta, nel considerare i rossoblù favoriti agli amaranto. E questo il trainer della compagine dello Stretto lo sa bene, le parole dedicate al reparto avanzato rossoazzurro non lasciano spazio a interpretazioni.:“Giocare contro Paolucci, Calil, Russotto – parola di Zeman – non capita neppure in Serie A in alcune squadre. Il Catania ha un attacco da massima serie e invece fa la Lega Pro“.
Possibile leggere tra le righe anche un leggero cambiamento nell’atteggiamento tattico? “Dovremo difendere da squadra senza lasciare i 4 dietro abbandonati a se stessi”. Zeman chiude con una speranza, che è anche un traguardo da raggiungere. “Ad oggi tra noi e loro c’è una differenza enorme, ci auguriamo nel corso del campionato di trasformare qualche nostro calciatore di buone prospettive in un calciatore affermato come quelli che al momento ha il club etneo”.
L’impressione, non dovrebbero esserci dubbi, è che davvero domani alla Reggina debba servire una grande impresa per avere la meglio del Catania. Una montagna da scalare, un “abisso” da ridurre: il come è tutto nei pensieri del mister, toccherà a lui scegliere uomini e atteggiamento giusti nella speranza di poter stupire…
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