“Ho assistito di persona alla presentazione della Reggina all’Arena dello Stretto. Un vero spettacolo, mi sono complimentato con il direttore Martino per l’organizzazione e per il calore della tifoseria amaranto“. Comincia così la chiacchierata con Federico Valentino, agente Fifa nonché procuratore di Attilio Carpentieri, secondo volto nuovo della campagna acquisti della Reggina.
Come nasce la trattativa che porta in amaranto Attilio Carpentieri?
Anzitutto, fino ai primi di luglio abbiamo aspettato di capire cosa succedesse al Lanciano, visto che in caso di iscrizione il ragazzo avrebbe trovato spazio in prima squadra. Fin dallo scorso anno, Attilio godeva della totale stima di mister Maragliulo, e più volte è stato ad un passo dall’esordire in serie B. Dal momento che l’iscrizione della sua ormai ex società non è avvenuta, si sono fatte avanti altre società , e tra queste c’era la Reggina…
Quali erano le concorrenti della Reggina?
C’erano il Catania, il Racing Roma, il Monopoli ed il Nardò, quest’ultimo club era stato spinto proprio da Maragliulo, che ne è diventato il nuovo tecnico dopo l’esperienza di Lanciano. Alla fine abbiamo scelto Reggio, una piazza così ricca di fascino e tradizione non si può rifiutare…
Quale è il punto di forza del ragazzo?
Ha un sinistro davvero niente male, come testimoniano i 9 gol segnati lo scorso anno nella Primavera del Lanciano. Al tiro unisce duttilità tattica e rapidità , ed è migliorato tantissimo in ciò che fino a poco tempo fa era una sua lacuna, ovvero la capacità di abbinare la fase offensiva a quella difensiva.
Insomma, un elemento pronto per il suo primo campionato agonistico…
Assolutamente si, lo era già lo scorso anno.  Nel campionato Primavera, ha messo in difficoltà parecchi calciatori che poi hanno debuttato in massima serie: a Palermo, giusto per fare un esempio, non riuscivano a contenerlo in nessun modo, dopo che ha realizzato uno splendido gol con tiro a giro gli hanno cambiato più volte la marcatura.
L’aspetto su cui invece deve lavorare maggiormente?
La gestione della partita, dal punto di vista dell’attenzione e della lucidità . E’ un consiglio che gli dava sempre Franco Di Battista, ovvero uno dei responsabili del settore giovanile della primavera del Lanciano.
Quali sono i suoi assistiti attualmente senza squadra, che si sentirebbe di consigliare?
Muriel Dorigatti e Fabio Savone, entrambi classe ’96. Il primo, anch’esso esterno offensivo, è reduce dall’esperienza con la Viterbese, dopo aver militato nelle giovanili del Milan ed aver firmato il suo primo contratto da professionista col Vasco da Gama. Il secondo, mezz’ala, è stato capitano della primavera del Frosinone e nazionale Lega Pro. Anche loro, potrebbero giocare a livello professionistico ad occhi chiusi.
Tornando a Carpentieri, quali sono le prime sensazioni del ragazzo in merito a questa nuova avventura?
E’ davvero entusiasta di aver scelto la Reggina, non vede l’ora che inizi il campionato ma soprattutto non vede l’ora di debuttare con addosso la maglia amaranto…
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