La gara con l’Ascoli potrebbe sancire la salvezza degli amaranto. A quota 50, a quattro gare dal termine, il mantenimento della categoria sarebbe praticamente in cassaforte. Per questa fondamentale sfida, Roberto Breda si affida alle sue certezze e spera di recuperare Franco Brienza.
Marino, dunque, in porta e retroguardia composta dal sorprendente Adejo e da capitan Lanzaro ai lati di un Valdez in netta ripresa. A sinistra conserva la posizione Simone Rizzato, il più utilizzato in assoluto di tutta la rosa amaranto. Dopo una prima metà di campionato fiacca e deludente, il mancino prelevato dall’Ancona si sta dimostrando all’altezza della situazione esibendo le doti che l’avevano imposto come uno dei migliori laterali del campionato cadetto nella scorsa stagione: quantità e tempi d’inserimento. Sulla fascia opposta persiste l’ormai consueto ballottaggio tra Vigiani e Barillà con l’esterno fiorentino in vantaggio dopo la discreta prova offerta al Rigamonti di Brescia.
Il terzetto di centrocampo, così come quelli difensivo, è una certezza nella gestione Breda: Carmona, Tedesco e Missiroli, se stanno bene giocano loro. Morale e condizione atletica ottimali per loro, scontata la conferma di un trio che garantisce ordine, corsa, qualità ed inserimenti.
Incognita Brienza davanti. L’unico certo del posto è Biagio Pagano che potrebbe, con Bonazzoli o Cacia, giocare da seconda punta oppure, ed è l’ipotesi più probabile, vestire nuovamente i panni del centravanti “atipico” affiancando il numero 99 amaranto. Il furetto ischitano, infatti, dopo aver lavorato a parte durante la settimana s’è unito al gruppo nelle sedute a porte chiuse svolte giovedì e venerdì e potrebbe esser recuperato.
g.v.
Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Valdez, Lanzaro; Vigiani, Carmona, Tedesco, Missiroli, Rizzato; Brienza, Pagano. All. Breda
Ascoli (4-4-2):Guarna; Gazzola, Silvestri, Micolucci, Giallombardo; Pesce, Di Donato, Luci, Giorgi; Lupoli, Antenucci. All. Pillon
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