Il risveglio è dolce in riva allo Stretto. Ieri la notizia che tutta la città attendeva: il popolo amaranto può riabbracciare la propria storia, l’Urbs Reggina 1914 ha rilevato il fitto d’azienda della Reggina Calcio per la prossima stagione riconquistando marchio, denominazione e identità.
Tra i protagonisti effettivi di questa ripartenza c’è ovviamente la società presieduta dal Presidente Mimmo Praticò. Il figlio e dirigente Giuseppe è stato quest’oggi ospite di Tutti i Figli di Pianca su Radio Touring: “I ringraziamenti che stiamo ricevendo – esordisce Praticò – sono chiaramente molto apprezzati e ci permettono di andare avanti. Per una società come la nostra, con pochi introiti, ieri è stato fatto un passo importante, è stato raggiunto un grande risultato. La risposta, bella, l’ho avuta dall’entusiasmo che si respirava ieri, per me inaspettato sinceramente. Scene di ‘giubilo’, tante chiamate, la dimostrazione che l’ambiente si è ricompattato. Anche la Curva, che nonostante le difficoltà ci è sempre stata vicina, ha annunciato di essere tornata. Gli ultras vanno elogiati, anzi servirebbe una statua, ora la parola d’ordine è ripartire”.
Adesso, per quanto riguarda gli aspetti extra campo, oltre alla questione ripescaggio la società si deve concentrare su quella relativa a nome e logo: “Quest’ultimo – prosegue il dirigente amaranto – sarà oggetto di valutazione nelle prossime giornate. Il logo con la R ed il pallone ha rappresentato per 30 anni il club e non si può dimenticare, quello attuale vuole unire il calcio alla città. Si può anche pensare ad un mix tra i due ma vedremo, di idee e proposte ce ne sono tante e bisogna valutare”.
“Per quanto concerne il nome invece, fermo restando la richiesta di qualche settimana fa di chiamarci URBS Reggina 1914, abbiamo chiesto una proroga per capire se è possibile cambiare di nuovo denominazione, con l’intenzione diventare AS Reggina 1914. Dopo aver informato chi di competenza che siamo noi gli aggiudicatari della Reggina Calcio, vogliamo sapere se si può operare subito tutto questo. La FIGC deve anche comprendere che ha davanti una società la quale ha rispettato ogni impegno, è in regola. Davanti a questo, davanti alla volontà di migliaia di persone, credo non dovessero esserci problemi, ma è giusto non creare illusioni e aspettare la certezza. Sui tempi, credo siano abbastanza brevi”.
Ma il passo compiuto ieri non permette di acquisire soltanto nome, marchio, storia, ma anche i campi del Sant’Agata: “Purtroppo, per ora, si possono utilizzare solo i campi in quanto gli edifici sono sotto sequestro. Di spogliatoi e docce non possiamo usufruirne ma i curatori sono abbastanza fiduciosi su questa situazione. Possibilità Sant’Agata per la seconda parte di ritiro? Dobbiamo prendere contezza generale della questione, e lo faremo nei prossimi giorni, ma bisogna capire qual è lo stato in cui versano i campi. La seconda parte di ritiro si svolgerà comunque a Reggio. Chi ne farà parte? In questi giorni ci stiamo occupando di questioni extra campo, l’aspetto tecnico è nelle mani del Direttore Generale. Pensate – racconta Giuseppe Praticò – che il nuovo allenatore noi lo abbiamo scoperto la sera prima della presentazione, Gabriele Martino ha lavorato a fari spenti e la scelta di Zeman ha stupito e affascinato anche noi. Per quanto riguarda l’organico di sicuro, a Cotronei, ci sarà qualche over in meno in attesa di capire la categoria che andremo a disputare”.
Come detto però, i giorni caldi in casa amaranto non sono finiti. Con il Consiglio Federale odierno si capirà ancor di più quanto è concreta la possibilità di ripescaggio in Lega Pro. Nel frattempo Praticò conferma che la società c’è: “Ad oggi non vi è alcuna certezza, in questa settimana i soci dovranno compiere un autentico miracolo raccogliendo 750 mila euro. Ci si aspetta anche dalla città e dalla provincia, un segnale. Abbiamo corso il serio rischio di rimanere senza calcio, ora serve capire quanto teniamo questa squadra. Noi come società crediamo al ripescaggio, percentuali non ne dò ma la domanda al 90% la presenteremo. La volontà è quella di presentarla a dimostrazione che faremo tutto il possibile”.
Un monito poi, da parte del dirigente della Reggina, anche al Sindaco Falcomatà: “E’ stato sempre, sin dal primo momento, vicino alla società. Lui così come l’Assessore Zimbalatti hanno dimostrato vicinanza pur senza mezzi economici”.
E, infine, la campagna abbonamenti: “La presenteremo per la prima settimana di agosto, quando sapremo con certezza in quale categoria giocheremo. E’ chiaro che ci sarà qualche vantaggio maggiore per gli abbonati dello scorso anno. Per loro abbonarsi, a prescindere dal prezzo, è stato un atto d’amore, e questo va sicuramente premiato”.
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