Per provare a fare chiarezza sulle reali chance di ripescaggio è necessario partire dalle certezze: ci sono al momento 6 posti liberi e saranno destinati – in alternanza – ai club retrocessi dalla Lega Pro e a quelli provenienti dalla Serie D; tra questi ultimi avranno priorità i vincitori dei playoff e, successivamente, qualora rimanessero posti liberi, le finaliste perdenti. Alla voce certezze può esser aggiunta la tassa di 250.000 euro da versare a fondo perduto, significativo deterrente per numerose realtà che hanno così preannunciato di voler rinunciare a questa opportunità tirandosi fuori dalla corsa al calcio professionistico.
Sono tanti però i paletti posti dalla Federazione (illeciti sportivi/amministrativi, mancanza di strutture, aver già usufruito di ripescaggi in passato) che escluderanno o penalizzeranno numerose società che ambiscono alla Lega Pro.
* QUI TUTTI I POSSIBILI ESCAMOTAGE E LE DIVERSE INTEPRETAZIONI AL REGOLAMENTO SUI RIPESCAGGI
RIPESCAGGIO CLUB LEGA PRO
Come detto sarà riservata anche ai club retrocessi dalla Lega Pro la possibilità di avanzare domanda di ripescaggio. Analizziamoli, caso per caso.
GIRONE A
CUNEO: Assenza di penalizzazioni per illeciti sportivi o amministrativi, ha uno stadio a norma, non ha usufruito di ripescaggi nel recente passato. Avrebbe tutte i requisiti per il ripescaggio ma nei giorni scorsi aveva annunciato di non voler approfittare dell’opportunità giudicando immorale la tassa da 250.000 euro a fondo perduto.
ALBINOLEFFE: Ha usufruito del ripescaggio nella stagione scorsa, contrariamente a quanto riportato da numerose fonti nelle ultime ore non perde la possibilità di esser nuovamente ripescato ma perde la priorità a chiederlo in questo campionato. Rientrerebbe infatti in una seconda fase del ripescaggio. La posizione dell’Albinoleffe è sostanzialmente equiparabile a quella della SSD Reggio Calabria, società che potranno richiedere il ripescaggio soltanto qualora rimanessero ancora posti liberi una volta esaminate le posizioni di tutti i club retrocessi dalla Lega Pro e delle finaliste playoff di Serie D. C’è da aggiungere che il ripescaggio dell’Albinoleffe nella passata stagione fu a titolo oneroso (500.000 euro) e dopo una nuova retrocessione appare assai improbabile che il club lariano si esponga nuovamente ad un significativo impegno economico a fondo perduto.
PRO PATRIA: Coinvolta nello scandalo Dirty Soccer, è stata penalizzata in campionato ed è esclusa dal ripescaggio.
GIRONE B
L’AQUILA: Coinvolta nel calcioscommesse, ha subito una penalizzazione ed è esclusa dal ripescaggio.
LUPA ROMA: Nessuna sanzione riguardante illeciti amministrativi o sportivi, non ha mai usufruito di ripescaggi. Non ha, al momento, uno stadio a norma. L’intenzione sarebbe quella di trasferire la sede sociale a Tivoli e disputare lì i propri incontri. Qualora l’operazione andasse a buon fine la Lupa sembrerebbe intenzionata a versare i 250.000 euro richiesti.
SAVONA: Coinvolto nel calcioscommesse, ha subito una penalizzazione ed è escluso dal ripescaggio.
GIRONE C
ISCHIA: Ha subito una penalizzazione per inadempienze finanziarie ed è esclusa dal ripescaggio.
MELFI: E’ stato sanzionato con due punti di penalizzazione ma non dovrebbe esser escluso dai ripescaggi. Nel regolamento, infatti, si legge. “Le società che hanno scontato nelle stagioni sportive 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio”. La materia dovrà esser approfondita. Il Melfi era stato sanzionato per il ritardo nella presentazione della fideiussione nella stagione 2014/2015, mancanza che non dovrebbe rientrare tra i criteri di esclusione stabiliti dalla Federazione nei quali si fa esplicito e unico riferimento a stipendi e obblighi verso i tesserati.
LUPA CASTELLI ROMANI: Ha subito una penalizzazione per inadempienze finanziarie ed è esclusa dal ripescaggio.
Delle 9 squadre retrocesse dalla Lega Pro, dunque, 5 sono già escluse dai ripescaggi, una (l’Albinoleffe) ha perso la priorità e comunque assai difficilmente farebbe fronte all’impegno economico richiesto, una (il Cuneo) sembra orientata a rinunciare, una (il Melfi) avrebbe intenzione di esser ripescata ma non ha certezza di avere i requisiti così come all’ultima delle società esaminate (la Lupa Roma) potrebbero mancare i requisiti strutturali.
Da zero ad un massimo verosimilmente individuabile in tre, dunque, i club retrocessi che potrebbero ambire a far parte della Lega Pro 2016/2017.
* QUI IL PUNTO SUI CLUB DI SERIE D CHE AMBISCONO AL RIPESCAGGIO
* REGGIO E IL RIPESCAGGIO: IN 27 DAVANTI AGLI AMARANTO, MA…
Commenti