Fase particolarmente intensa della storia sportiva amaranto quella attualmente vissuta. Nel prossimo mese saranno numerose le determinazioni da assumere e tutte di assoluto rilievo, dal ritorno al nome storico fino alla possibilità concreta di rientrare nel calcio professionistico attraverso un ripescaggio in Lega Pro.
La Gazzetta del Sud oggi in edicola fa il punto. “Il nome Reggina può esser preceduto da un “US” o da un “FC”. Insomma il vero problema non è questo. Sottigliezze che non incidono sulle prospettive vere. Il nuovo nome diventa in sostanza un atto dovuto da parte della Federazione. Diverso invece il discorso riguardante il ripescaggio. In questo caso è la città a doversi mobilitare in tutte le sue espressioni e le sue componenti, istituzioni su tutte”.
Per completezza d’informazione dobbiamo aggiungere che stando all’attuale mantenimento dell’affiliazione della Reggina Calcio la SSD Reggio Calabria ci risulta non possa assumere denominazioni aventi US o simili ma debba ricorrere ad un sostantivo prima della denominazione Reggina. Ad esempio, Virtus Reggina che appare essere la soluzione presa maggiormente in considerazione, al momento, dalla società. Qualora invece l’affiliazione della Reggina Calcio dovesse decadere entro i termini previsti per i cambi di denominazione la SSD Reggio potrebbe invece adottare la denominazione che riterrebbe più opportuna con “AS Reggina” in pole position.
In ogni caso, il quotidiano prende posizione. “La denominazione sociale ci appare come un fatto marginale rispetto a quello più importante e fondamentale del ripescaggio”. La battaglia per la Lega Pro, dunque, al centro dell’universo amaranto. “Ci vuole una mobilitazione generale. E’ importante che emerga anche il peso politico della città metropolitana. Il Sindaco – si legge – non trascuri questo aspetto e sia vicino come in passato alle esigenze di una società che cerca la collocazione nel calcio che conta. Nel calcio che in buona sostanza le appartiene”.
Ritornare nel calcio che conta è l’obiettivo imprescindibile. “Ci si mobiliti, dunque, il calcio a Reggio può rinascere dopo le tristezze degli ultimi anni. Per questo è da premiare la laboriosità della società che con grandi sacrifici non lo ha fatto morire”.
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