Tra i rebus da risolvere, in una estate che terrà sicuramente col fiato sospeso, in casa Reggio Calabria c’è anche quello relativo al tecnico che guiderà la compagine dello Stretto nella prossima stagione. Al momento, la conferma di Ciccio Cozza è tutt’altro che scontata, fermo restando il validissimo lavoro svolto dalla ‘bandiera amaranto’ nel campionato da poco conclusosi.
Nelle ultime settimane, sta circolando con insistenza una lista di nomi che verrebbero presi in considerazione dal Reggio, qualora lo stesso club presieduto da Praticò ed il tecnico di Cariati decidessero di separare le proprie strade. Tra le ipotesi più gettonate, c’è quella riguardante Marco Sesia, ex calciatore della Reggina (ha indossato la maglia amaranto in serie B, dal ’96 al ’98) che nelle ultime due stagioni ha guidato Barletta ed Albinoleffe.
Raggiunto telefonicamente da Reggionelpallone.it, Sesia smentisce ogni contatto. “Non è una frase di circostanza, ma la pura verità: fino ad oggi, non ho ricevuto nessuna chiamata da parte del Reggio Calabria, né mi è stato riferito di essere tra gli obiettivi per quanto riguarda la panchina amaranto. La mia reazione in merito all’argomento dunque, non può che essere quella di colui che cade dal pero. Magari arrivasse una chiamata da Reggio… “.
Quel “magari” che vale più di mille parole, chiarisce senza bisogno di ulteriori domande, quale sarebbe la risposta di Marco Sesia ad una eventuale proposta del dg Gabriele Martino. Il legame affettivo tra il centrocamposta dai piedi buoni e la città della Fata Morgana, è stato testimoniato anche lo scorso anno, quando in occasione di Reggina-Barletta i tifosi amaranto accolsero il suo ritorno da avversario con applausi e cori. “Un’emozione grandissima. Ho sempre avuto un grande feeling con la gente nei due anni in chi ho giocato con la Reggina, ma forse neanche io mi aspettavo un’accoglienza del genere. Preferisco non aggiungere altro, perché non vorrei essere preso per ruffiano, ma vi assicuro- conclude Sesia- che quella per me è stata davvero una serata unica“.
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