Lo diciamo da tempo: oltre agli argomenti strettamente tecnici, in casa Reggio Calabria non si parla d’altro che di ripescaggio e cambio di denominazione.
Per cercare di fare un pò di chiarezza sulla vicenda, il collega Cristofaro Zuccalà di Gazzetta del Sud ha interpellato l’Avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo e legale della società amaranto: “Per ciò che concerne il ripescaggio – ha esordito Grassani – bisogna attendere la riunione del Consiglio Federale del 7 giugno senza la quale è impossibile formulare previsioni. Oltre che per la mancanza di criteri che non consentono di stilare graduatorie infatti, anche perchè questa stagione sportiva è connotata da peculiarità: ai 54 club attuali di Lega Pro se ne dovranno aggiungere altri 6 a prescindere dal numero di società non ammesse”.
Seconda questione il nome Reggina: “Le norme federali – prosegue l’Avvocato – impediscono ad una società di assumere una denominazione già esistente in capo ad altra affiliata. E’ tuttavia possibile adottare un nome che comprenda tale riferimento purchè preceduto da un prefisso distintivo. Ovviamente il problema verrebbe meno qualora la Figc revocasse l’affiliazione alla Reggina Calcio. E, inoltre, il numero di matricola non determina alcuno specifico diritto: è solo il numero che caratterizza una società. Si pensi che Napoli e Fiorentina, pur avendo acquisito all’asta fallimentare nome, marchio e storia delle precedenti società fallite, posseggono un numero diverso di matricola”.
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