I campionati dilettantistici, per le squadre reggine, sono andati agli archivi. Con il playout della Palmese e lo spareggio della Pro Pellaro di domenica scorsa infatti, tutte le compagini riguardanti Reggio e Provincia hanno concluso il proprio campionato. Chi esultando, chi piangendo.
Ma se da una parte le società iniziano a guardarsi attorno dal punto di vista tecnico e societario per la prossima stagione, è anche tempo di effettuare i bilanci riguardanti il cammino di queste squadre alla fine dei rispettivi campionati. RNP quindi, attraverso lo spazio “Dilettanti, i protagonisti della stagione”, andrà ad analizzare il percorso di alcune società tra Serie D e Terza Categoria.
Ha centrato l’ambito salto in Prima Categoria il Ravagnese, ma per farlo ha duellato fino alla fine con la Scillese, prevalendo in un finale di campionato vietato ai deboli di cuore. Una squadra costruita la scorsa estate con il chiaro intento di vincere e convincere, consegnata nella mani sapienti (e vincenti) di mister Francesco Api, reduce dalla vittoria del campionato con il San Giorgio; dallo stesso club neroverde giunse anche quel calciatore in grado di far fare il salto di qualità decisivo: il bomber Salvatore Rappocciolo.
Un lungo cammino, un costante duello per la vittoria con la Scillese, sfida lunga un’intera stagione, e sempre con le agguerrite Bovese e Archi pronte ad approfittare di un eventuale passo falso. Proprio il match casalingo perso contro l’Archi, alla quartultima giornata, sembrava esser costato il primo posto al Ravagnese. Duri a morire, i ragazzi di Api hanno ripreso a vincere, fino al finale-thrilling del campionato, un epilogo rocambolesco: all’ultima giornata, lo scontro diretto di Scilla, con i padroni di casa a cui basta il pareggio per far festa; il Ravagnese è una furia, vuole la vittoria e la ottiene di forza, un netto 4-0 che vale l’aggancio e il conseguente spareggio. Sul neutro di Villa San Giovanni, lo scontro decisivo si chiude con un’altra vittoria, meno netta della precedente (2-1), ma dal sapore ancor più dolce, perché vale la festa per il salto in Prima Categoria. Numeri straordinari per il Ravagnese, soprattutto nel girone di ritorno, con 30 punti ottenuti su 33, un bottino necessario per agguantare la vetta all’ultima curva, un successo pronosticato la scorsa estate, ma ottenuto solo con il sudore della fronte e il costante e massimo impegno da parte di tutti.
VOTO: 8.5
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