Dopo l’amarezza di Cava de’ Tirreni, per il Reggio Calabria è tempo di stilare i primi bilanci. Il Presidente Praticò, sull’edizione odierna della Gazzetta del Sud, comincia proprio dalla sconfitta maturata in Campania. “Ci sono rimasto male- si legge nell’articolo a firma del collega Natalino Licordari-, perché ho sperato fino all’ultimo di poter raggiungere il pareggio e di andare ai supplementari. Abbiamo avuto le nostre occasioni e ancora ho negli occhi il palo colpito da De Bode. Peccato, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che hanno dato l’anima”.
Nell’analisi complessiva, il giudizio di Praticò è comunque positivo. “Nonostante le difficoltà iniziali, non dimenticatevi che per varie vicissitudini la nostra stagione è partita in ritardo, i playoff li abbiamo raggiunti classificandoci al quarto posto. La società ci teneva a conquistare questo obiettivo che non era facile da raggiungere. Ovviamente potevamo concludere la stagione con qualche punto in più in classifica, di questo ne sono consapevole e le sconfitte casalinghe contro lo Scordia e l’Agropoli mi hanno davvero lasciato l’amaro in bocca“.
Sulla questione ripescaggio e sulla conferma o meno di Cozza, il massimo dirigente è ‘ermetico’. “Riguardo il ripescaggio staremo attenti a tutte le situazioni, ancora comunque non ci sono notizie, ma non posso dirvi di più. Cozza? Faremo le nostre valutazioni”. In merito alla tifoseria, la delusione per i larghi vuoti del Granillo fa da contraltare alla gratitudine verso i ragazzi della Curva: “Mi aspettavo in queste ultime giornate di campionato una maggiore partecipazione dei reggini, mentre debbo ringraziare i tifosi della Curva che ci sono stati sempre vicini“.
Infine, il nome Reggina. “Questo è il nome che tutti vogliamo- conclude Praticò- e dobbiamo farlo per i nostri tifosi che amano come il sottoscritto i colori amaranto“.
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