L’Atletico Madrid è la prima finalista della Champions League edizione 2015/2016, la seconda finale nelle ultime tre stagioni. Simeone esce sconfitto dall’Allianz Arena ma passa il turno, mentre per Guardiola si chiude con la terza eliminazione di fila in semifinale la sua esperienza al Bayern Monaco.
Bavaresi d’assalto con Lewandowski, Ribery, Muller, Vidal e Douglas Costa in campo dall’inizio, mentre il Cholo schiera il suo Atletico arroccato in difesa. La gara si accende dopo la mezz’ora: al 31′ Xabi Alonso su punizione batte Oblak, grazie alla decisiva deviazione di Gimenez; tre minuti più tardi lo stesso difensore uruguaiano trattiene e atterra in area un avversario e l’arbitro indica il dischetto, sul quale si presenta Muller. Il penalty calciato dal tedesco è a mezza altezza e Oblak lo neutralizza. Nella ripresa continua l’assalto del Bayern che si espone alle ripartenze dei Colchoneros; su una di queste, al 9′, triangolo tra Torres e Griezmann, il con bomber biancorosso si invola verso Neuer e lo batte sull’uscita. Per i tedeschi si mette male, ma al 29′ Lewandowski gira di testa la sponda di Vidal riportando avanti i suoi. Al 39′ Torres viene steso fuori area da Martinez ma il direttore di gara indica erroneamente il dischetto: l’Atletico ha l’occasione di chiudere la pratica, ma il Niño calcia come Muller e Neuer replica la parata di Oblach, mantenendo in vita le speranze del Bayern, che fino al 95′ le prova tutte con Alaba, Lewandowski e Coman, ma il fortino di Simeone resiste.
L’Atletico Madrid attende di conoscere il proprio avversario nella finale di San Siro; elevate le chance di rivedere la stessa sfida di due stagioni fa, il derby madrileno con Simeone che vuole la rivincita.
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