La scorsa estate era stato chiamato per gestire, insieme ad altri veterani, un gruppo formato anche da qualche giovane. Lui, dall’alto della sua esperienza, avrebbe sicuramente rappresentato uno di quei calciatori su cui poter contare dentro e fuori dal campo. Poi, dopo la separazione con mister Scevola, gli è stata affidata la panchina.
Nino Falduto ha portato a termine il campionato con il San Giorgio e, dopo la vittoria di Bianco, si appresta a riaffrontarla in semifinale, con la speranza che si possa ripetere lo stesso risultato di domenica: “Chi la vive al di fuori – raccontato Falduto ai nostri microfoni – e guardando solo al risultato di domenica scorsa, potrebbe pensare che la gara di Bianco nello spareggio promozione sembri più semplice. Dal momento che abbiamo già vinto la montagna risulterebbe più facile da scalare, ma non è così. Siamo consci delle difficoltà di una gara del genere, io ne ho affrontate di partite di questo tipo, non hanno nulla a che vedere con il match di domenica, che fa pur sempre parte del torneo regolare. Loro, giocando in casa, hanno due risultati su tre a disposizione, noi dobbiamo soltanto vincere. Certo, così facendo non ci resta altro risultato, non abbiamo nulla da perdere e se non dovessimo passare resteranno i complimenti per un campionato importante. Ma abbiamo il dovere di provarci”.
Già , un campionato importante. Il San Giorgio, da matricola, si trova ad affrontare i playoff. Ma chissà come sarebbe stata la situazione se non fossero arrivati i recenti risultati, che hanno fatto scivolare Dascola e compagni in quarta posizione: “Non ti nascondo che un pò di rammarico c’è per la posizione in cui eravamo fino a qualche mese fa, ad appena due punti dalla capolista Gioiese, ma c’è stata un pò di inesperienza a gestire certe situazioni, sia dentro che fuori dal campo. Alla fine penso che, se fossimo rimasti al completo, avremmo potuto pure puntare al primo posto. Poi però, tra infortuni e qualche squalifica, abbiamo dovuto fare di necessità virtù, e adesso ci giochiamo il playoff a Bianco. Resta comunque importante la stagione di questa compagine che, ricordiamolo, è una matricola”.
Pro Pellaro e Real Gioia, rispettivamente seconda e quinta del girone D, le altre contendenti alla promozione. Il loro piazzamento è meritato? L’analisi di Falduto è abbastanza equilibrata: “Il secondo posto lo abbiamo perso noi, se non fosse stato per qualche risultato negativo lo avremmo mantenuto, ma è chiaro che le altre squadre che disputeranno i playoff sono ben attrezzate. La Pro Pellaro è una compagine solida, che sa gestire determinati risultati e con un allenatore abbastanza esperto. Ma anche il Real Gioia non è messo male, anzi ci sono tanti calciatori esperti che sanno come affrontare questo tipo di partite. C’è molto equilibrio”.
Nino Falduto, che ha quindi preso le redini della panchina da qualche giornata, avrebbe comunque potuto giocarli questi playoff, se non fosse stato per un infortunio di qualche tempo fa che ha compromesso la sua presenza quantomeno in semifinale: “Mi sono operato da poco, preferisco non rischiare. Se dovessimo passare potrei provare per un’eventuale finale. L’importante – scherza – è che passiamo. Se poi dovesse vincere anche il Real Gioia abbiamo la finale in casa. Come si dice in questi casi ‘Non succede che non succede, ma se succede…”.
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