Ore 18:10 di ieri. Dopo un recupero infinito il direttore di gara fischia la fine dello spareggio tra Scillese e Ravagnese: vincono Rappocciolo e compagni, ancora, ma questa volta in rimonta, soffrendo fino all’ultimo e con un gol nel finale.
A fine partita esplode la gioia di tutti: calciatori, tifosi, dirigenti. E del mister, Francesco Api. Si, perchè il giovanissimo tecnico reggino ha raggiunto la terza promozione consecutiva da allenatore in seguito al doppio salto con il San Giorgio dalla Terza alla Prima Categoria. Un traguardo importante soprattutto per chi, come lui, fino a tre anni fa era protagonista all’interno del terreno di gioco. Dal campo alla panchina il passo è breve, ma sempre vincente.
La scorsa stagione un testa a testa con la Pro Pellaro, quest’anno uno con Scillese e Bovese. Più intenso forse, più sofferto, ma anche per questo più bello. Ben cinque i punti risucchiati in tre settimane ai biancazzurri, affrontati e battuti poi ieri, ma sempre con l’onestà e la sincerità di chi analizza la partita oltre il risultato e la gioia finale: “Rispetto a quella di domenica scorsa – ha dichiarato il mister ai nostri microfoni nel post partita – quella di oggi è stata tutta un’altra gara. Una Scillese più accorta, più sul pezzo, che ha dimostrato il suo valore. Per quello che si è visto in campo il pareggio era il risultato più giusto, ma alla fine ha vinto la squadra che ci ha creduto maggiormente“.
Quella correttezza e quello stile già descrittovi qualche giorno fa, prima dello spareggio, vengono evidenziati anche adesso. Caratteristiche non per niente attribuibili a chi ha raggiunto tre promozioni consecutive. E la strada è ancora molto lunga…
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