Nella serata di martedì 12 aprile la Champions League 2015/2016 ha conosciuto le sue prime due semifinaliste: si tratta di un ‘habitué’ delle fasi decisive, il Real Madrid, e di un esordiente nelle semifinali della massima competizione europea, il Manchester City.
Riesce al Real Madrid la ‘remuntada’ sul Wolfsburg dopo la sconfitta patita in Germania con due reti di scarto. Il doppio vantaggio tedesco viene azzerato dopo meno di venti minuti grazie ad un Cristiano Ronaldo infallibile al “Santiago Bernabeu”. Al 16′ il portoghese insacca facilmente il traversone basso di Carvajal; un minuto dopo gira di testa il corner calciato da Kroos. Il sorpasso potrebbe manifestarsi già a metà ripresa, ma sul colpo di testa di Sergio Ramos la palla sbatte sul palo, varcando forse per intero la linea di porta prima che Benaglio se ne impossessi, per un gol-fantasma non concesso tra le proteste degli spagnoli. La rete-qualificazione è comunque nell’aria e si concretizza poco dopo la mezz’ora, quando CR7 batte una punizione a giro che non lascia scampo al portiere dei tedeschi. Tripletta per Ronaldo e qualificazione per il Real Madrid: Zinedine Zidane non avrebbe potuto chiedere di più.
Il Manchester City entra nella storia, qualificandosi per la prima volte per le semifinali della Champions. Vittima è il Paris St. Germain, dato per favorito alla vigilia del doppio confronto, ma troppo autolesionista nella gara di Parigi. Il 2-2 dell’andata costringe la squadra di Blanc ad affrontare questa sfida con un assetto particolarmente offensivo; tuttavia il City non rinuncia a giocare, dominando a tratti il gioco sulla spinta degli oltre 50.000 presenti al “Etihad Stadium”. Alla mezz’ora Aguero (nell’immagine a sinistra) dal dischetto ha la possibilità di chiudere anzitempo il discorso qualificazione, ma sceglie di graziare il PSG calciando fuori malamente il penalty; un errore che per sua fortuna non gli farà perdere molto sonno, dato che nella ripresa, sempre intorno al 30′, De Bruyne lascia partire un destro diabolico imparabile per Trapp, portando in vantaggio i Citizens. Manca poco alla fine della partita e il PSG è sulle gambe: Cavani ci prova trovando un varco e presentandosi solo davanti ad Hart, ma il portiere gli si oppone coraggiosamente respingendo l’assalto; a ridosso del 90′ Ibrahimovic concretizza in gol un cross basso di Di Maria, ma in evidente fuorigioco. Per il campione svedese, al triplice fischio, sfuma l’ennesima chance di provare a vincere la Champions, una sorta di maledizione per Ibra che continua imperterrita.
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