Doverosa premessa: una società capace di compiere un doppio salto dalla Terza alla Prima Categoria in due anni è da elogiare. Se a ciò aggiungiamo un record di imbattibilità di un anno e un quarto posto che attualmente garantirebbe di giocarsi i playoff per la Promozione, tanto di cappello. Possiamo definire quindi, il San Giorgio, come una delle società dilettantistiche reggine che hanno maggiormente impressionato negli ultimi anni.
Ma mettiamo da parte le lodi, almeno un attimo. Una matricola che ha perso la prima gara di questa stagione soltanto a metà novembre, arrivando a giocarsi anche la vittoria del torneo, come può adesso rischiare addirittura di retrocedere al quinto posto dopo che per gran parte del campionato ha veleggiato tra seconda e terza posizione? Le vicende extra-campo degli ultimi periodi, forse, hanno anche fatto la loro parte, perlomeno da un punto di vista psicologico? Taglieri fuori rosa, via anche mister Scevola: questa scossa, che sembrava aver fatto bene alla luce della vittoria interna contro il Real Melicucco, ha di fatto riversato alcuni dubbi in seguito al poker subito domenica in casa di un San Gaetano Catanoso in difficoltà .
E’ vero, ogni partita ha la sua storia e può capitare una giornata storta. Il cammino entusiasmante di un’intera stagione non può essere eliminato così facilmente da qualche gara così così. Ma, a 180 minuti dal termine della stagione regolare, urge cambiare marcia. Difficile poter riagguantare Pro Pellaro e Bianco, importante mantenere il quarto posto seppur comunque l’eventuale semifinale playoff verrebbe giocata in ogni caso in trasferta. Domenica la sfida al Grotteria potrebbe essere l’occasione per il rilancio, poi il match di Bianco in quello che si potrebbe definire un antipasto playoff.
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