Dieci punti dalla seconda a quattro giornate dalla fine. Domenica la sfida contro il San Gaetano Catanoso: una vittoria significherebbe promozione matematica, un pari potrebbe non bastare se il Bianco dovesse vincere a Bovalino, rimandando i festeggiamenti. Sta di fatto che la Gioiese è pronta. I tifosi sono in fermento ma la società vuole mantenere i piedi ben saldi a terra, anche perchè c’è ancora una finale di Coppa Calabria da giocare.
Per fare il punto della situazione a questo punto della stagione, RNP ha contattato il Direttore Generale della Gioiese Domenico Bagalà . Tra due giorni, come detto, il primo match ball: “Sappiamo innanzitutto – esordisce Bagalà – di dover affrontare un avversario affamato, alla ricerca di punti pesanti. Dal canto nostro l’obiettivo è cercare di chiudere subito i giochi al 100%. Non vorremmo deludere i tifosi, che già si stanno preparando per festeggiare domenica davanti ai propri beniamini, ma per quanto riguarda la società non bisogna in alcun modo distogliere l’attenzione dal campo. Finché la matematica non ci permetterà di stare tranquilli, eviteremo cali di concentrazione. In questi giorni in allenamento, ad esempio, abbiamo ripreso qualche calciatore che sembrava aver abbassato un pò la guardia. A tal proposito ho negli occhi un Roma-Lecce (ormai retrocesso) di qualche anno fa che complicò la strada dei giallorossi alla vittoria del campionato, oppure un Taureana-Benestare, per restare in ambito dilettantistico, che prese le stesse sembianze di cui sopra”.
Ma lasciamo per un attimo il presente. Riavvolgiamo il nastro tornando ad inizio stagione, a quella squadra costruita con il chiaro intento di riportare i colori viola nelle categorie che le competono: “Come più volte fatto presente, questa squadra è stata costruita in dieci giorni, c’era ancora la speranza di un possibile ripescaggio in D, o anche in Eccellenza o Promozione. Poi è arrivata la Prima Categoria, che con cuore e sacrificio abbiamo affrontato, arrivando adesso alle ultime curve. Se stiamo programmando il futuro? C’è ancora, oltre al campionato, una finale di Coppa Calabria da giocare. Al momento opportuno ci siederemo ad un tavolo per discutere cosa fare. L’idea è di confermare tutti, e di aggiungere magari qualche altro innesto importante”.
Il tema si sposta sui calciatori dunque. Quel gruppo che quest’anno sta dimostrando quanto effettivamente previsto: “Ad inizio stagione tutti erano convinti che questa squadra, per i componenti in rosa, avrebbe fatto un sol boccone della categoria. Io ti dirò invece che non sempre le cose vanno come realmente pensiamo. A volte, con troppi galli in un pollaio, si rischia ben altro. Nel nostro caso c’è stata la giusta amalgama di un gruppo formidabile, con i più grandi a fare da chioccia e i più piccoli a seguire i consigli. Senza dimenticare, poi, anche chi sta dietro e non si vede mai. Dai magazzinieri ai collaboratori vari. Non ti nascondo che, per fare un esempio, prima della gara di Bianco ci siamo guardati negli occhi e ci siamo chiesti cosa fare di questo campionato. Da lì una spinta ulteriore che si spera possa portare il prima possibile a tagliare il traguardo promozione”.
La Gioia Tauro calcistica è pronta dunque. E’ pronta ad una risalita che sembra si stia avviando verso il completamento del primo tassello.
Commenti