Oggi è un distinto signore di oltre 80 anni, che ammette con il sorriso di combattere con qualche problema di udito. Ieri invece, è stato grande protagonista di un calcio ‘vecchia maniera’, che lo ha visto militare a Reggio Calabria tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Le centosessantanove partite disputate con la Reggina, fanno di Giorgio Oblach il quattordicesimo calciatore di tutti i tempi per quanto riguarda le presenze in maglia amaranto. Una promozione dalla IV Serie alla serie C, ma soprattutto tante emozioni.
Più che un semplice ex terzino, Oblach rappresenta un autentico mito vivente, intervenuto telefonicamente nella puntata odierna di Tutti Figli di Pianca. “E’ passato tantissimo tempo, ma non potrò mai dimenticare il mio lungo periodo a Reggio Calabria. Una città stupenda che mi ha accolto benissimo, era sempre una sensazione bellissima indossare la maglia amaranto. Quello era un calcio diverso, ma fatto di enormi valori: lo spirito di sacrificio, la voglia di stare insieme ed il contatto diretto con la città , stavano alla base di tutto ciò che facevamo. Ho conosciuto persone fantastiche che non dimenticherò mai, come mister Pugliese o Sentimenti“.
Un legame vero dunque, più forte del tempo che passa inesorabile. “Oggi ho 85 anni, mentre quelli trascorsi da quando andai via da Reggio sono più di cinquanta. Stiamo parlando di mezzo secolo, eppure non c’è mai stato week end in cui io non mi sia informato dei risultati della Reggina o della posizione che occupava in classifica. Anche oggi, cerco di tenermi sempre informato su tutto ciò che riguarda i colori amaranto”. L’emozione aumenta, al momento dei saluti. “Sono davvero felice di aver potuto parlare di Reggina, e vi ringrazio di cuore per esservi ricordati di me…“.
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