Locri- Ancora una volta, il fantastico spettacolo andato in scena sugli spalti ha fatto passare in secondo piano ciò che succedeva all’interno del rettangolo di gioco. Sensazioni uniche, che solo un derby come quello tra Locri e Siderno ti può dare: più di 2.000 i tifosi locali, protagonisti di una coreografia mozzafiato, almeno 500 quelli ospiti, anch’essi rumorosissimi. Due tifoserie protagoniste indiscusse della partitissima, che hanno incitato e spronato le rispettive compagini: numerosissimi sfottò, ma il tutto è rimasto nell’ambito della civiltà e della correttezza.
Locri e Siderno meritano entrambe di ritrovarsi in categorie superiori, ma per il momento la certezza del salto in Eccellenza l’ha praticamente acquisita la compagine di Carella, che con questa vittoria può già cominciare a togliere lo champagne dal frigo.
MARINO, BRIVIDO BIANCAZZURRO- Stop alle polemiche ed ai veleni: il derby si gioca regolarmente, ed il pubblico presente fa capire che non giocare questa parttia sarebbe stato davvero un peccato mortale. La gara, come spesso accade in questi casi, non ha riservato grandi emozioni. Squadre bloccate, manovre poco lucide e continui duelli a centrocampo. Il Siderno di Pippo La Face era costretto a vincere per riaccendere le speranze di primato, il Locri di Carella invece aveva due risultati su tre a disposizione, e questo gli ha consentito di poter attendere gli avversari ed affidarsi alle ripartenze. Pochissimi i tiri nello specchio della porta, l’unico vero brivido del primo tempo è corso sulla schiena dei tifosi locresi, con una punizione dello specialista Marino che ha fatto gridare al gol il settore in cui erano assiepati i sostenitori ospiti.
TEDESCO, APOTEOSI AMARANTO- Solo un episodio poteva sbloccare un derby così contratto, ed è proprio ciò che è accaduto quando lo 0-0 sembrava ormai la logica conseguenza degli equilibri in campo. Al 78′ infatti, un ingenuo fallo di mano di Serra in piena area sidernese ha portato Iervasi a presentarsi dagli undici metri. D’Agostino ha compiuto la prodezza sul rigore del capitano amaranto, ma Tedesco è stato il più lesto di tutti ad avventarsi sulla respinta del portiere avversario, scaraventando in rete. La tribuna del Comunale, gremita in ogni ordine di posto, è letteralmente esplosa, gli ultimi minuti si sono giocati in una assoluta bolgia.
Al triplice fischio, giocatori e tifosi amaranto festeggiano una vittoria che vale un campionato. Per il Siderno invece, un eventuale salto di categoria passa attraverso i playoff.
Nino Neri
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