MUGNANO DI NAPOLI – Vittoria fondamentale nella corsa ai playoff per l’ASD Reggio che ‘espugna’ il neutro di Mugnano di Napoli battendo con pieno merito un ambizioso Gragnano che deve riporre nel cassetto i sogni di gloria. Un netto tre a zero per gli uomini di Cozza che si impongono al termine della loro migliore prestazione lontano dal Granillo, dominando tatticamente il match ed inaridendo le fonti di gioco avversarie. Per la squadra, rinvigorita nello spirito e nel gioco, ora una settimana di riposo prima di affrontare in casa il fanalino di coda Scordia e misurarsi nel recupero del 30 marzo contro la diretta concorrente Vibonese.
Squadre a specchio sul sintetico dello stadio Alberto Vallefuoco, desolatamente vuoto. Cozza, privo di De Bode squalificato, conferma il solito 4-3-3, con Corso e Cucinotti centrali a protezione di Licastro; Maesano e Carrozza sulle corsie esterne; centrocampo con il trio Lavrendi, Roselli e Forgione; in attacco, ai lati della boa Tiboni, Oggiano ed il giovane De Marco; Zampaglione parte dalla panchina.
Dall’altra parte il Gragnano di Coppola, senza il pipelet infortunato Salineri, e lo squalificato terzino Baleotto, schiera: De Marino tra i pali; il quartetto difensivo con Gargiulo, Loreto, Martone e Perinelli; centrocampo con Vitiello centrale, La Monica e Leone ai lati; davanti il trio Elefante, il capocannoniere Foggia e Mascolo.
PRIMO TEMPO – Fasi di studio a centrocampo con la partita che stenta a decollare nel primi minuti. Prima emozione, al 10 minuto, su calcio piazzato dal limite di Tiboni che con una rasoiata insidiosa impegna il portiere del Gragnano bravo a deviare in angolo. Si fa vedere la squadra gialloblù con una pericolosa ripartenza sulla destra di Elefante che scodella al centro una palla che nessun compagno riesce a ribadire in porta.
Da quel momento è solo Reggina che sale in cattedra ben sospinta da un Tiboni in grande spolvero e preziosissimo nelle sponde. Al 25’ la prima svolta della partita: Oggiano è bravo recuperare una palla spizzata dal nove amaranto, controllare la sfera ed indirizzarla nell’angolino sinistro dove De Marino, in ritardo perché coperto, non riesce ad arrivare. Due minuti dopo è sempre Tiboni ad approfittare di una indecisione avversaria involandosi sulla destra e piazzando una palla che il portiere avversario è bravo a toccare di poco deviandola sul palo e poi in angolo.
Il Gragnano accusa il colpo e non riesce a reagire: benissimo i centrali Corso e Cucinotti a chiudere ogni spazio al centravanti Foggia. E gli amaranto sul finire del tempo hanno pure una grossa chance per il raddoppio con De Marco che, su ottimo break dalla sinistra di Carrozza, colpisce a botta sicura: un difensore avversario devia sulla linea la palla che esce dopo aver fatto la barba al palo.
SECONDO TEMPO – Pronti via: l’Asd Reggio ricomincia da dove ha finito il primo tempo. De Marco, lanciato nello spazio da Lavrendi (strepitosa la sua prestazione in crescendo) si invola sulla sinistra e piazza un tiro sporco che la difesa gragnanese riesce miracolosamente ad allontanare.
Prova Coppola a rimescolare le carte togliendo uno spento Elefante e lanciando il neo arrivato Pagano al 55’. Ma la musica non cambia con gli amaranto e Lavrendi a menare le danze. Prima una clamorosa occasione di Oggiano che al 58’ tutto solo su splendido filtrante del centrocampista amaranto, piazza ‘troppo’ la palla di testa solo davanti a De Marino e sbaglia. E tre minuti dopo il raddoppio: sugli sviluppi di una buona iniziativa di Oggiano, la palla arriva a De Marco che tira a botta sicura con Perinelli costretto al mani disperato che provoca rigore e sua espulsione. Dagli undici metri Lavrendi, glaciale, realizza. Partita in pieno controllo con il vantaggio dell’uomo in più.
Il Gragnano prova a buttarla sul piano fisico, sfruttando anche il disorientamento reggino per l’espulsione al 70’ di mister Cozza per proteste contro l’arbitro. Ma gli uomini di Coppola si fanno pericolosi solo su calcio piazzato: Vitiello dai venti metri alza troppo la mira e la palla sorvola la traversa. Si fa vedere poi Foggia che su colpo di testa ravvicinato impegna severamente Licastro. A rianimare un po’ gli avversari ci pensa Cucinotti che si fa espellere all’81’ per doppia ammonizione: un minuto dopo il pericolo più grande per i reggini con una splendida punizione a giro di Martone che Licastro è bravissimo a toccare sulla traversa,.
Ma il pallino è sempre in mano agli amaranto che, serrate le fila con Brunetti al posto di Tiboni, sigillano la vittoria con una splendida ripartenza di Zampaglione servito da Maesano. C’è solo il tempo per l’ultima espulsione in casa campana con Vitiello allontanato per doppia ammonizione dopo un fallo sullo sgusciate Di Marco. Il triplice fischio del signor Gentile sugella la migliore prestazione degli amaranto lontano dal Granillo.
Giuseppe Pellicanò
Commenti