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SERIE D GIRONE I, 30^ GIORNATA
REGGIO CALABRIA-FRATTESE 0-0
Francesco Mennitto (direttore sportivo Frattese)- Per quello che stanno facendo, i ragazzi meritano i complimenti che ricevono in ogni campo. Partita vivace e divertente, il risultato non concede spettacolo per quanto riguarda i gol ma le due squadre hanno giocato con intensità lottando fino all’ultimo per il risultato pieno. C’è rammarico per il rigore, ma sapevamo di affrontare un’ottima squadra e ci teniamo stretti questo punto.
In occasione del rigore il pubblico ha beccato un pò il mister, che ha avuto un lutto in settimana: ho voluto fargli da scudo e spiegare la situazione ai tifosi, ma l’arbitro ha deciso di espellermi. E’ la prima espulsione della mia carriera. Il tecnico è il vero artefice di questo miracolo Frattese. La Reggina è una squadra in salute, l’abbiamo affrontata con tutto il rispetto che si deve ad una piazza del genere.
Fabio Roselli (centrocampista Reggio Calabria)- Nonostante il risultato dica 0-0, quella di oggi è stata una bella partita. Si poteva vincere ma anche perdere, quindi il pari è un risultato giusto. Ci giochiamo tutto nelle ultime partite, vogliamo a tutti i costi i playoff per noi, per la società e soprattutto per una città che non merita la serie D.
Il rigore per loro non c’era proprio, Alessio De Bode ha preso nettamente la palla. Prima c’era un rigore per noi per fallo su Zampaglione, e quello non è stato fischiato. Siamo partiti con l’handicap dell’aver assemblato la squadra in ritardo, ma ora stiamo facendo bene anche se è normale che si può e si deve fare di piuù.
Il periodo di calo è stato dal punto di vista mentale, ha pesato la rincorsa di dieci risultati utili consecutivi
Francesco Cozza (allenatore Reggio Calabria)- Le mie discussioni con arbitro e quarto uomo? Ad un certo punto mi sono fatto il segno della croce e ho deciso di non protestare più (sorride, ndr). Abbiamo giocato una buona partita, anche nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene cercando sempre la giocata. Il pareggio alla fin fine è il risultato più giusto, abbiamo faticato solo negli ultimi 7-8 minuti.
Il rigore non c’era assolutamente, forse sull’azione c’era anche un fuorigioco. Se noi giochiamo da squadra possiamo mettere in difficoltà chiunque, non credo ci sia tutto questo grande distacco con le prime. Bisogna lavorare sulla mentalità , la squadra deve pensare che gioca per una società importante e con un pubblico importante. Giocavamo di mercoledì, ma pure oggi c’era una media spettatori superiore alla Lega Pro. Vogliamo portare più gente possibile allo stadio e centrare l’obiettivo dei playoff, anche se all’inizio forse nessuno pensava potessimo ragiungere qyuesto obiettivo.
Il 4-3-3, con la variante del 4-3-1-2, al momento è l’unico che possiamo utilizzare, per via della regola degli under.  A fine partita ho fato i complimenti a tutti, ma in particolar modo ai difensori, che non hanno concesso nulla ai loro forti attaccanti, interpretando benissimo le situazioni soprattutto nell’uno contro uno.
Dispiace per le due sconfitte di fila contro Leonfortese e Cavese, la seconda poteva starci ma a Leonforte è stato un regalo fatto da noi. Tra le partite che ci restano la più complicata è quella di Vibo, perché affronteremo un’altra squadra costruita per vincere. Licastro? Le scelte, ripeto, vanno fatte anche in funzione degli Under..
Salvatore Castaldi (centrocampista Reggio Calabria)- Si, il ruolo di esterno sinistro basso non è il mio, ma faccio di tutto per mettermi a disposizione di mister e compagni. Il ruolo che ho ricoperto ultimamente è quello di esterno d’attacco, ma riuscire a difendere può solo tornarmi utile. Se giochiamo da squadra, come abbiamo fatto oggi, non dobbiamo temere proprio nessuno.
Mattia Licastro (portiere Reggio Calabria)- Se la squadra con me ha perso solo una partita, il merito è anche dei miei compagni. Io un eroe? No, io devo parare, se non lo faccio vuol dire che non sono bravo come portiere. Tra le opportunità concessami dal mister, la seconda era quella più complicata, perché non è stato facile farsi ritrovare pronti dopo essere finiti di nuovo in panchina. Da parte mia però mi alleno sempre a mille fin dal primo giorno, i risultati fortunatamente stanno parlando…
Ho osservato in settimana i rigori calciati da Celiento, sapevo che li tirava tutti ad incrociare e per fortuna ho scelto l’angolo giusto.
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