Torna la Champions League e tornano a mordere senza pietà i campioni più forti. Nei primi quattro match di andata degli ottavi di finale, hanno messo il loro timbro i vari Ibrahimovic, Cavani, Cristiano Ronaldo e Draxler, reti che valgono come candidature ufficiali per la vittoria finale.
La Roma ci ha provato, recrimina per due rigori molto probabili, ma alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca contro il Real Madrid. Spalletti lascia in panchina Dzeko puntando su un tridente leggero composto da El Shaarawy, Perotti e Salah, che pungono la difesa spagnola con discreta continuità . Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, su una ripartenza fulminea Cristiano Ronaldo manda a vuoto Florenzi e realizza un gran gol che vale il vantaggio Merengue; entrano Dzeko e De Rossi, la Roma prova ad agguantare il pari, ma a pochi minuti dallo scoccare del 90′, altra ripartenza e Jesé castiga la difesa giallorossa. L’esordio in panchina in Champions per Zinedine Zidane non poteva essere migliore: espugnato l’Olimpico e qualificazione ai quarti di finale archiviata.
Nelle sfide giocate martedì 16, successi per Paris St. Germain e Benfica. I francesi superano il Chelsea 2-1, per una sfida che resta apertissima per il ritorno a “Stamford Bridge”. Ibrahimovic sigla la prima rete di questa fase finale, sparando una punizione bassa deviata dalla barriera, tocco che spiazza il portiere dei londinesi; nel recupero del primo tempo, Mikel insacca in mischia su azione da corner, siglando il pareggio; nella ripresa entra Cavani e, pescato da una lancio trasversale di Di Maria, aggancia e batte sull’uscita Courtois, autore di una prestazione comunque di spessore. Termina 2-1 e le chance qualificazione per la formazione di Hiddink ci sono ancora tutte.
I portoghesi invece spezzano l’equilibrio generale della sfida contro lo Zenit San Pietroburgo solo al 91′, grazie a Jonas che insacca di testa la punizione calciata da Gaitan; i russi avranno ancora la possibilità di recuperare nella partita di ritorno.
A completare il quadro delle sfide di questa due-giorni, in contemporanea con Roma-Real si è giocata la partita in cui si sono visti più gol: il Wolfsburg in casa del Gent vince 3-2, ma si mangia le mani per aver dilapidato un vantaggio che avrebbe reso la gara di ritorno una pura formalità . Ad un soffio dall’intervallo, Draxler sblocca il risultato, ripetendosi a inizio ripresa con un delizioso pallonetto a tu per tu con il portiere; pratica qualificazione che sembra archiviata per i Lupi al quarto d’ora, quando anche Kruse di testa mette la firma sul tabellino dei marcatori. Niente di più sbagliato, il Gent è vivo e lo dimostra: spinto dal rumoroso pubblico di casa, la compagine belga segna due volte negli ultimi dieci minuti, prima con capitan Kums che realizza una rete fortemente voluta, poi con Coulibaly, sfiorando la clamorosa rimonta; reti che comunque servono per tenere aperto il match di ritorno.
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