Il massimo dirigente amaranto, Mimmo Praticò, è stato ospite della Gazzetta del Sud e, intervistato dal collega Zuccalà , ha fatto il punto sulla sua squadra tra presente e futuro prossimo. “Sul piano delle prestazioni e dei risultati, in questa fase, dobbiamo metterci nelle condizioni di non rimproverarci nulla”, ammonisce immediatamente, aggiungendo un concetto solo apparentemente banale ma ricco, al contrario di significato, “anche la società , che ha sempre dimostrato di essere accanto ai giocatori, continuerà a svolgere il proprio ruolo rispettando con puntualità gli impegni assunti, come magari, stando alle voci che giungono, altrove non accade”.
Una nota indubbiamente di merito per l’ASD Reggio che opera in un contesto, quello della Serie D, dove i club in profonda crisi non onorano i contratti sottoscritti e sono sempre più frequenti ed omogenee le notizie in questo senso provenienti da tutte le latitudini della massima serie del calcio dilettantistico.
Mercoledì la vittoria sul Rende, importante ma che non ha risolto il periodo di flessione accusato in precedenza. “Avevamo il pallino del gioco in mano, i primi 30′ sono stati molto positivi, poi ce lo siamo lasciato sfuggire come spesso ci capita”. Ma non bisogna abbassare la guardia, anzi il presidente rilancia. “Se vogliamo davvero credere in qualcosa dobbiamo puntare a vincere tutte le partite. Adesso, domenica, a Marsala abbiamo l’obbligo di continuare a vincere. Non ha senso accontentarsi dei pareggi”.
Ecco, quindi, l’obiettivo playoff. Messaggio chiarissimo ai naviganti. “Essendo quarti è logico dover pensare ai playoff. La partecipazione potrebbe essere importante da un punto di vista della valutazione tecnica, oltre che per storia e tradizione di questa città dove il calcio – conclude il presidente Praticò – è iniziato nel 1914 e non nel 1986”.
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