(INTERVISTA ESCLUSIVA RNP)
Brienza batte Bressan e la Reggina passa a Sassuolo: un successo vitale. Ci racconti la sua gioia…
Una grande, grandissima felicità , a prescindere dal risultato. La cosa che più di tutte ho gradito è stata la prestazione e l’orgoglio del gruppo. La loro gioia seguita al gol testimonia quanto sto dicendo: è la dimostrazione che tutti si sono resi partecipi di quello che è il momento della Reggina, che hanno sofferto nei momenti bui e condiviso la gioia di una grande soddisfazione come quella del successo sul Sassuolo.
Adesso la Lega Pro fa meno paura?
Se guardiamo alla classifica e soprattutto allo spirito con il quale la Reggina sta scendendo ultimamente in campo sì, ma è una realtà che dobbiamo tenere ancora ben presente ed allontanare con la bontà delle nostre prestazioni future
Sembra evidente che la ritrovata solidità del gruppo sia l’aspetto che l’ha favorevolmente impressionata. In cosa, invece, la sua squadra dovrà ancora migliorare?
Dobbiamo migliorare nella capacità di prendere coscienza, e mantenerla nel lungo periodo, che solo attraverso il sacrificio ed una vera partecipazione è possibile arrivare al proprio obiettivo. Qualunque esso sia. Questa squadra, anche se in ritardo, sembra abbia finalmente imboccato questa via.
Che significato avrebbe questa salvezza?Cosa, insomma, le avrebbe insegnato la sofferenza di questa stagione e con quali presupposti ripartirebbe la Reggina?
In alcuni periodi della vita può capitare di distrarsi da quelle che sono le proprie qualità e convinzioni. Questa salvezza avrebbe un significato profondo, la sofferenza di questi mesi è stata utile per ritrovare quei valori ai quali questa società fa da sempre riferimento. E’ prematuro, comunque, parlare del futuro. Perseguiamo la politica dei piccoli passi ed una volta raggiunto il nostro obiettivo ci penseremo.
Se non è ancora possibile, dunque, tracciare una linea guida circa i progetti futuri, è già possibile sapere se, anche nella prossima stagione, al timone della Reggina ci sarà ancora lei?
Dentro di me c’è ancora tanta passione, entusiasmo ed una grande, grandissima voglia di lottare per questa società .
Su chi si affida per questo finale di campionato, Presidente? C’è un giocatore in particolare che può risollevare la Reggina portandola al sicuro?
Mi affido unicamente alla squadra, al gruppo ed allo spirito di sacrificio.
Adesso il derby. Al Granillo arriva un Crotone sorprendente, ottavo ed a soli quattro punti dai play-off per una stagione, quella dei pitagorici, oltre ogni aspettativa. Dove nasce questo successo?
C’è stima di diversi elementi della rosa del Crotone: m’ha colpito la personalità di Galardo, la qualità di Gabionetta e di tanti altri ma a mio avviso questa grande stagione trae linfa dalla grande umiltà della società rossoblu, dalla presa di coscienza delle proprie possibilità e dal lavoro di un ottimo tecnico.
Lerda, appunto. Sappiamo che già quest’estate, seppure non ci sia stato un vero e proprio avvicinamento, la Reggina aveva apprezzato il lavoro del tecnico alla Pro Patria: un interesse che potrebbe ripresentarsi in futuro?
Lerda sta confermando le proprie qualità e la propria capacità d’esser un professionista in grado di dare un contributo tangibile non solo alla propria società ma a tutto il sistema calcio. Detto questo, la Reggina ha un tecnico, Roberto Breda, che merita sostegno e sul quale riponiamo piena fiducia.
Gianpiero Versace
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