Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia il miglior allenatore nell’ambito del panorama dilettantistico reggino. Un premio destinato al tecnico di una squadra che si è distinta per una importante vittoria, una grande prestazione o un gesto particolarmente meritorio.
L’ALLENATORE DELLA SETTIMANA (1^ CATEGORIA-2^ CATEGORIA-3^ CATEGORIA) DI RNP E’ MASSIMO SOLENDO
Il successo nel big match contro l’Archi, consente alla Fortitudo Reggio di mandare agli archivi il 2015 in piena corsa playoff. Dopo un avvio luci ed ombre, i rossoverdi hanno cominciato a viaggiare a ritmi altissimi, dando consistenza alle attese della vigilia: quattro successi nelle ultime cinque giornate, tre dei quali ottenuti consecutivamente.
Un periodo d’oro dunque per l’undici di Massimo Solendo, volto noto della Seconda Categoria reggina. Una carriera da calciatore iniziata da giovanissimo con il Sambatello del presidente Musolino, poi il Real Archi per ben 6 campionati, contrassegnati da due promozioni ed una finale di coppa. Un brutto infortunio al ginocchio tuttavia, lo ha costretto ad appendere precocemente le scarpe al chiodo a soli 25 anni.
Inizia la sua carriera da allenatore nel bar Amaranto, centrando prima una finale play-off e poi una promozione, tolta dalla Lega per situazioni extra calcistiche. Subito dopo lo splendido biennio col Villa San Giuseppe, che porta ad altre due promozioni. Per qualche stagione ha guidato il Salice, salvo poi accettare l’offerta della Fortitudo, nata dalla fusione tra il Salice stesso ed il Real Catona.
I ricordi più belli da calciatore sono legati ai derby giocati con il Real Archi mentre da allenatore la finale play-off con il Villa San Giuseppe contro il Palizzi. Tra i compagni che hanno scandito la sua pur breve carriera sui campi da gioco, ne ricorda due in particolare, ovvero D’Andrea e Tonino Arcidiaco.
“Non ho un allenatore a cui mi ispiro- dichiara ai microfoni di Rnp- in quanto Solendo baso il mio lavoro su un continuo aggiornamento. Al tempo stesso non prediligo nessun modulo in particolare, perché cerco di adattare i miei ragazzi nel ruolo dove possono rendere al massimo”.
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Giuseppe Rosario Princi
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