Tenacia e passione non mancano, ma il futuro è ancora tutto da decifrare, mentre Reggio Calabria chiede a gran voce di potersi riappropriare della propria storia e di poter rivedere i colori amaranto calcare un campo da gioco  che torni su livelli quantomeno decenti. Ai microfoni di Tutti Figli di Pianca, il Presidente dell’Asd Reggio Calabria Mimmo Praticò ha affrontato le spinose questioni relative al cambio di denominazione ed alle condizioni dello stadio Granillo.
Stando alle parole del Presidente, il ritorno al nome Reggina, dato per scontato da alcuni dirigenti dello stesso club da lui rappresentato, forse così scontato non è…”Stiamo facendo veramente di tutto– dichiara Praticò-, ma ad oggi ancora non ci è stata data una risposta definitiva, anche perché  la Reggina Calcio ha mantenuto l’affiliazione in Lega. Speriamo che venga dato l’ok, ma se così non dovesse essere mi auguro che la città si faccia delle domande e si dia delle risposte…“. Dallo studio viene fatto notare che nel 2005, a Salerno, anche se per un breve periodo ci furono due club col nome Salernitana, ed il massimo dirigente raccoglie l’assist. “Grazie per la segnalazione, ricordatemelo a gennaio, così sottoporremo questo ulteriore dato a chi di dovere“.
I punti interrogativi si fondono con le dolenti note, quando si parla del prato del Granillo ridotto ad una risaia. “In queste ore mi hanno riferito di tesi assurde- continua- secondo le quali sarebbe colpa anche nostra. Forse certe persone parlano per sentito dire e non si informano, ma certe critiche sono assolutamente inaccettabili. Quello che posso dire, è che ci stiamo rendendo conto che la gestione del Granillo è diventata troppo costosa…“. Giocare qualche gara in campo neutro per consentire la rizollatura del manto erboso? E’ una ipotesi che Praticò non prende in considerazione, almeno per il momento. “Quando ho detto che avremmo giocato fuori Reggio le gare casalinghe, era solo una battuta, forse qualcuno mi ha frainteso. Il Granillo è il nostro stadio, dobbiamo pensare ai 3.500 abbonati ed alla gente che viene a sostenerci, perché rappresentano la nostra forza ed è una forza che non vogliamo disperdere. Allo stesso tempo, io resto una persona aperta alle idee ed al dialogo, quindi se tutti gli abbonati fossero d’accordo a spostarsi anche momentaneamente, potremmo riparlarne. Io arrabbiato? No, sono solo uno che si accende e che ha il dovere di difendere la propria società “.
In chiusura torna il sorriso, lo spazio è tutto per gli auguri ed i ringraziamenti. “Auguro un felice e sereno Natale a tutta la città , ai componenti dell’Asd Reggio Calabria ed ai tifosi amaranto. Ringrazio ancora una volta la tifoseria, per il sostegno datoci: faremo di tutto per ripagare nel migliore dei modi– conclude- il calore e l’affetto dei nostri fantastici tifosi“
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