Il presidente dell’ASD Reggio Calabria, Mimmo Praticò, è stato ospite di ReggioTV, l’ultima puntata del 2015 di Fuorigioco si è chiusa con la presenza del numero 1 del club amaranto. Nel corso della trasmissione condotta dal collega Andrea Ripepi con Federico Lamberti, il massimo dirigente della società dello Stretto ha affrontato molteplici tematiche, dal rendimento alterno della squadra di mister Cozza alle imbarazzanti condizioni nelle quali versa lo Stadio Granillo.
Si parte dalla mancanza di continuità . “Questa squadra ha alti e bassi e purtroppo non possiamo fare un programma definito e dobbiamo vivere alla giornata. Prendiamo in esame ieri, non abbiamo fatto un tiro in porta, mentre la Reggina vista contro la Palmese avrebbe sicuramente vinto. E’ peccato perchè nelle gare contro Noto e Due Torri avremmo dovuto raccogliere 4 punti in più, mettendoci così al riparo da un eventuale risultato negativo con l’Aversa Normanna che è in grande forma. Si può recuperare? Praticò non promette nulla. “Non lo so, è difficile dirlo proprio per i motivi che ho appena elencato…”.
Intanto la sua squadra è costretta ad esibirsi in un contesto indegno perfino della Serie D. Il terreno è un misto di terra e fango, chiunque lo veda dal vivo o attraverso le immagini televisive ne resta tristemente colpito. “Ci siamo ritrovati uno stadio in condizioni pietose e chiedo – parole del presidente Praticò rivolgendosi ad Antonino Castorina, capogruppo PD al Consiglio Comunale di RC, presente in studio –  com’è che il Comune al momento della consegna della struttura da parte della precedente società non si sia accertato dello stato in cui veniva restituito. La convenzione firmata dall’ASD Reggio Calabria con il Comune, seppure a titolo non oneroso, è un testo pieno di obblighi,  e voglio dire pubblicamente che l’abbiamo firmata esclusivamente per l’infinito rispetto che nutriamo nei confronti del nostro Sindaco, Giuseppe Falcomatà . La nostra è una situazione difficilissima, abbiamo dato mandato per effettuare dei lavori nel corso di queste due settimane di pausa sperando di ottenere dei risultati sul terreno di gioco”.
Pungente, Praticò, che aggiunge. “C’è bisogno di rilanciare l’immagine della Reggio calcistica anche in questo, perchè non dimentichiamo che veniamo additati come una città di 200.000 abitanti che non è riuscita a iscriversi in Lega Pro”.
Tempo di bilanci. Viene chiesto al Presidente di dare un voto alla squadra per il rendimento offerto: c’è l’insufficienza. ” Dico 5,5. Paghiamo soprattutto l’inizio nel quale abbiamo incontrato enormi difficoltà . Alcuni calciatori non si sono calati in una categoria, la Serie D, che io ritengo difficile, difficilissima, almeno quanto la Serie B”. Preferisce evitare, il numero 1 amaranto, il giudizio sull’operato della società . “Credo sia giusto così, essendo parte in causa. Dico solo che sono passati 5 mesi ma a me sembrano 5 anni. Abbiamo fatto moltissimo in poco tempo, dalla prima squadra al settore giovanile che ha 7 formazioni e 4 di esse sono sono prime o tra le prime nella categoria di competenza. L’investimento è stato massiccio. Il calcio, in questa città , era scomparso e lo abbiamo rilanciato. Accetto le critiche, ma quelle costruttive. Non quelle di chi chiede acquisti e parla a vanvera – conclude – qui il calcio qui non esisteva più, dovevano pretendere prima e non l’hanno fatto…”.
Commenti