Nove punti in cinque gare, il nuovo corso targato Salvatore Ripepi da i suoi copiosi frutti in casa Gallico Catona: merito del giovane tecnico, ma merito anche delle mosse del club, che ancora una volta si sono rivelate azzeccate. I rossazzurri sono tornati a vincere in casa dopo più di due mesi, scavalcando proprio l’Acri e ‘virando’ al giro di boa con 25 punti, identico score dello scorso anno. La classifica dice quarto posto, insieme a Sambiase e Paolana, in piena corsa playoff.
AVVIO DIFFICILE, POI SALE IN CATTEDRA LO SPECIALISTA-Non è stato per niente facile avere la meglio su una formazione tosta e granitica come l’ Acri, brava sia in copertura che in fase di rilancio. A riprova di ciò, gli ospiti erano passati in vantaggio con il
bravissimo esterno Viterriti, abile a sfruttare un cross dalla destra di uno scatenato Petrone, che ha “seminato” i difensori locali apparsi nell’occasione incerti e statici. Il Gallico Catona è stato comunque bravo a reagire, trovando il pari soltanto sue minuti più tardi su palla inattiva, dopo un atterramento subito da Libri. Ad incaricarsi della battuta è stato lo specialista Leo Gatto, che da 20 metri ha disegnato una traiettoria imprendibile per Algieri, con palla a terminare la sua corsa nel sette. Un’esecuzione balistica da incorniciare, per Gatto si tratta della seconda rete consecutiva da quando è tornato ad indossare i colori rossazzurri, così come già successo l’anno scorso. Un ritorno fondamentale proprio come quello di Marco Cormaci, ch fino a pochi giorni fa giocava proprio con l’Acri. La qualità fa la differenza, ed oggi la formazione ospite ha pagato dazio a questa legge non scritta del gioco più bello del mondo.
FINALE DA BRIVIDO- Dopo aver rischiato di capitolare nuovamente su una ripartenza (il tiro di Petrone è uscito davvero di poco), il Gallico Catona ha trovato il sorpasso a 12′ dalla fine, sempre su palla inattiva, . Il solito Leo Gatto, da posizione defilata, si inventa un assist al bacio per Simone Oliveri, che di testa stacca imperiosamente e manda la palla all’incrocio. Anche stavolta, per Angileri si tratta di un’esecuzione imprendibile. E’ una rete liberatoria che in pratica decide una gara a tratti troppo nervosa, come dimostrano i tre espulsi del secondo tempo (l’Acri ha chiuso la gara addirittura in nove, a causa del rosso a Sposato e Levato, mentre nel Gallico Catona a finire anzitempo sotto la doccha è stato il fuori quota Zumbo). A scrivere la parola fine, nel recupero, ci ha pensato il giovane Manuel Monorchio, rimasto nelle fila del Comprensorio nonostante le numerose richieste: ottimo il passaggio smarcante di Tripidi, con l’attaccante che è rimasto freddo davanti al portiere acrese, vanificandone l’uscita.
Come detto all’inizio, Salvatore Ripepi si gode i frutti di un avvio promettente. Il tecnico ha avuto il coraggio delle proprie scelte tattiche, dando ai suoi ragazzi una identità ben precisa. Saggia la scelta di schierare Leo Gatto come vertice basso, così come vincente si è rivelata la decisione di passare alla difesa a tre nel secondo tempo. “Insieme a Natale Gatto e Peppe Misiti- commenta a fine gara Nello Violante davvero raggiante- abbiamo superato momenti difficilissimi, ma la società ha dimostrato ancora una volta il suo valore, attraverso scelte coraggiose, ma al tempo stesso mirate e ponderate”.
Giuseppe Calabrò
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