Idee chiare, umiltà, e correttezza, sono qualità umane che nel calcio, specie ai più grandi livelli possiamo solo immaginare.
Forse è questo l’identikit più adatto per descrivere il mister del San Gaetano Catanoso Lo Giudice, che nonostante il primato della sua squadra, tiene alta la concentrazione dei suoi ragazzi anche dopo la roboante vittoria di sabato sullo Sporting Palmi.
Una stagione da incorniciare per voi come confermano anche i numeri: due soli ko e la miglior difesa del torneo. Si sente tranquillo ormai con la promozione in tasca?
“No, ancora non tanto. Per quel che ci riguarda la partita che forse deciderà qualcosa sarà domenica con il Villa San Giuseppe, in caso di sconfitta le cose si complicherebbero, la differenza di punti in questo campionato tra quasi tutte le squadre è minima, per esempio il Palmi affronterà il Melicuccà penultimo e il Ravagnese giocherà contro il Salice terzultimo, dunque come vede non possiamo permetterci passi falsi. Personalmente temo il S. Stefano, anche se ripeto è un campionato difficile e molto bello, dove tutto quello che prendi lo ottieni sudando sul campo, questo è quello che ripeto ai ragazzi sempre. Colgo propio l’occasione per fare i complimenti ai miei giocatori che sono sempre stimolati e stanno dando una grande prova di impegno anche in settimana.
Gruppo ed entusiasmo: le armi di questa squadra?
“Deve essere onesto dico sempre ai ragazzi che in questa categoria , il ruolo fondamentale del mister è quello di tenere unito il gruppo e tirare fuori il meglio di ognuno. Loro sanno che io sono qui per motivarli, farli divertire , e tutto ciò che arriva,sopratutto le vittorie, è principalmente merito loro: con questo spirito si forma un armonia nel gruppo, e posso contare su gente corretta e motivata, per questo mi sento di dire che da parte mia saranno avranno sempre il massimo appoggio. L’entusiasmo c’è sempre stato, io ho già allenato in Seconda categoria, e posso assicurarvi che la rosa è competitiva per figurare bene anche lì. Abbiamo preso 3-4 elementi molto validi, ma nonostante ci fossimo privati di altri giocatori di qualità la squadra ha affrontato una grande stagione.
E se dovesse centrare la promozione con il San Gaetano Catanoso, Lo Giudice allenerebbe la compagine reggina anche nella prossima stagione? Quale rapporto la lega alla società?
“E’ una società amica, con cui sposo il progetto di valorizzare e incentivare i giovani di talento , e devo sottolineare anche la correttezza che l’ha contraddistinta fin qui: rispetto dei turni di campionato, orari e date delle partite , etc. Molte volte per esempio anche lo spostamento o il rinvio di una partita è poco corretto verso i ragazzi e la società avversaria, ed in queste categorie si pensa più a guardare in casa propria senza preoccuparsi della sana competitività. Alla fine auspico di rimanere qui anche l’anno prossimo, perché mi trovo davvero bene”.
Antonio Luvarà
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