Operazione rimonta: è questo il diktat della neonata Fortitudo Reggio che, dopo un avvio avaro di successi, ha raccolto 9 punti nelle ultime 4 gare: l’unico k.o. a Bova, successi invece con Ludos, Campese e Motta, quest’ultimo a tavolino ma con il risultato di 2-1 per la squadra rossoverde.
Un rilancio necessario pensando agli obiettivi di inizio campionato: la società, in fase di costruzione della squadra, puntava ad un piazzamento nei playoff, con il sogno, non troppo celato, di fare il salto di categoria già in questa stagione. L’avvio stentato (4 punti nelle prime 5 uscite) sembrava aver indirizzato l’annata della società del presidente Giuseppe Scopelliti verso una stagione senza alcuna velleità di promozione, con il solo fine di mantenere la categoria. I ragazzi di mister Solendo tuttavia nell’ultimo mese hanno saputo reagire, trascinati da un super Bruno Giordano , 4 reti nelle ultime 2 partite, conquistando 3 vittorie sulle 4 gare disputate.
Parte del merito va anche alla società capace di rafforzare la squadra con 2 acquisti importanti: sono arrivati, infatti, elementi di spessore per la categoria come il 96’ Marco Barbieri, titolare in entrambe le ultime due sfide, e il forte attaccante Gianpiero Licastro, che si giocherà di domenica in domenica il posto con bomber Politanò. Una squadra potenziata dal mercato che sotto la guida di Mister Solendo ha cambiato marcia e ha agganciato la zona playoff proprio con il poker servito a domicilio alla Ludos Vecchia Miniera. L’obiettivo dichiarato adesso sono i playoff ma nulla è precluso ad una squadra con un tale stato di forma.
Ovviamente se Scillese e soprattutto Ravagnese continuassero a “cannibalizzare” il campionato come fatto fino ad ora, risulterebbe difficile ipotizzare o anche solo sognare qualcosa di più del “semplice” piazzamento playoff, anche se la compagine guidata da capitan Santo Scopelliti ha dimostrato di poter reggere il confronto con entrambe le squadre, risultando l’unica squadra in tutto il girone F a ottenere un risultato positivo con entrambe (doppio pari: 1-1 con il Ravagnese, 2-2 con la Scillese). Dunque una squadra, quella nata dalla fusione fra Salice Calcio e Real Catona, che ha tutte le carte in regola per poter disputare un girone di ritorno da protagonista assoluta del girone F, che può legittimamente ambire a qualcosa di più della semplice salvezza.
L’ormai consolidata quadratura della squadra, rafforzata da ottimi colpi di mercato permette ai tifosi di sperare per il prosieguo del campionato, a patto che non si facciano voli pindarici. Diventa d’importanza fondamentale, inoltre, il big match che chiuderà il 2015 della Fortitudo: domenica al “Lo Presti” va in scena il derby con l’Archi, in uno scontro diretto che i rossoverdi dovranno vincere per continuare la cavalcata verso l’alta classifica e avvicinare proprio gli azzurri che occupano il quarto posto in classifica precedendo di quattro lunghezze Scopelliti&co. La società, la squadra e la tifoseria lo sanno bene…
Matteo Occhiuto
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