Si sono completati nella serata di martedì 8 dicembre quattro degli otto gironi di Champions League, i quali hanno emesso le loro sentenze definitive. La Juventus cade a Siviglia e perde il primo posto mentre gli spagnoli, giunti terzi, potranno tentare di bissare il successo in Europa League della passata stagione. Il Real Madrid ne fa 8 al Malmoe, l’Astana sfiora il colpo a Istanbul, il Wolfsburg elimina il Manchester United.
Gruppo A – Partita senza storia al “Santiago Bernabeu”: il Real Madrid travolge il Malmo 8-0 con Benzema (nella foto mentre duella con Felipe Carvalho) che spiana la strada verso il successo con una doppietta, seguita poi dal poker di Cristiano Ronaldo; l’ex-interista Kovacic segna la settima rete Merengues, prima del sigillo finale ancora di Karim Benzema. Il Real vince il girone con 16 punti, davanti al Paris St. Germain che chiude a quota 13 dopo aver superato lo Shakhtar Dontesk per 2-0 grazie ai gol di Lucas e Ibrahimovic. Ucraini e svedesi chiudono con 3 punti, ma sono i neroarancio di Lucescu a finire terzi passando in Europa League, grazie agli scontri diretti favorevoli.
Gruppo B – Si chiude con una doppia eliminazione eccellente questo raggruppamento, risultato il più equilibrato in assoluto. L’altalena di emozioni vissute alla “Wolkswagen Arena” premia il Wolfsburg, il quale grazie alle reti di Naldo e Vieirinha, ribalta l’iniziale vantaggio del Manchester United siglato da Martial; pari momentaneo dei Red Devils a pochi minuti dal termine grazie ad un’autorete, ma è ancora Naldo a far festeggiare i Lupi. Il 3-2 finale porta il Wolfsburg in vetta al girone con 12 punti, lasciando lo United a 8. Ne approfitta il PSV Eindhoven, che supera il CSKA Mosca per 2-1 in un rovente quarto d’ora finale, aperto dal vantaggio russo firmato da Ignashevic su rigore; immediata replica olandese, prima con De Jong, poi con Propper, per un successo che colloca i biancorossi al secondo posto con 10 punti, lascia il CSKA in ultima posizione a 4, e manda il Manchester United ad arricchire il blasone dell’Europa League.
Gruppo C – Tutto già deciso da prima o quasi, in questo girone, in cui si dovevano assegnare il primo e il terzo posto. Per la vetta della classifica, al “Da Luz” di Lisbona si sono sfidate Benfica e Atletico Madrid, giunte a questo match a pari punti, ma con i lusitani in vantaggio nello scontro diretto e dunque con due risultati su tre a proprio favore. I Colchoneros vogliono i tre punti ad ogni costo e prima Niguez, poi Vietto, siglano un doppio vantaggio, solo dimezzato da Mitroglu ad un quarto d’ora dalla fine. Atletico primo con 13 punti, Benfica secondo a 10. Per il terzo posto, a Istanbul si sfidano Galatasaray e Astana, con i turchi avanti di un punto. I kazaki, riusciti nell’impresa di chiudere imbattuti in casa la loro prima esperienza in Champions, hanno bisogno della prima storica vittoria per accedere all’Europa League, un sogno che si palesa poco oltre il quarto d’ora della ripresa, quando Twumasi realizza la rete del vantaggio; la gioia è però di breve durata: due minuti più tardi Inan ristabilisce la parità che verrà mantenuta fino al fischio finale. Galatasaray, terzo con 5 punti, in Europa League, Astana, quarto a quota 4, eliminato ma a testa alta.
Gruppo D – La Juventus doveva vincere a Siviglia per essere certa del primo posto, ed invece è stato l’ex tanto atteso, Fernando Llorente, a infrangere il sogno di chiudere prima in classifica, sogno equivalente ad una speranza, ovvero quella di andare incontro ad un sorteggio soft, ora altamente improbabile. L’orgoglio andaluso porta in dote una vittoria, la seconda del girone dopo quella, illusoria, della prima giornata. Il Siviglia terzo con 6 punti, andrà a difendere il titolo vinto in Europa League a maggio, manifestazione in cui troverà un nugolo di agguerrite contendenti. La Juventus resta ferma a quota 11, sorpassata dal Manchester City, che contro il Borussia Monchengladbach, giunto in Inghilterra con l’intenzione di vincere per difendere la terza piazza, fa disperare i propri tifosi, primi di farli esplodere di gioia. David Silva porta avanti il City dopo un quarto d’ora; i tedeschi trovano il pari quasi subito con Korb, e prima dell’intervallo passano addirittura in vantaggio grazie a Raffael. Nella ripresa i Citizens provano inutilmente a pareggiare fino al 35′, quando Sterling trova finalmente la via della rete; tolto il tappo alla difesa del Borussia, ancora Sterling va a segno dopo appena un minuto, e al 40′ Bony, autore degli assist per la doppietta del compagno, trova gloria personale realizzando il 4-2 che chiude la contesa. Manchester City primo con 12 punti, Borussia ultimo con 5.
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