Il campionato di Serie B è ai nastri di partenza. L’Empoli, la scorsa stagione, dopo un sorprendente girone d’andata si è sciolto sotto il peso di responsabilità eccessive, per una squadra formata perlopiù da ragazzini. Il presidente dei toscani, Corsi, non si è scomposto: confermato Aglietti, che nonostante la flessione della seconda parte di stagione ha mostrato di saperci fare. Squadra appena ritoccata, per un paio di giovanotti migrati altrove (Fabbrini e Forestieri) ecco due ritorni eccellenti, di esperienza assicurata come Buscè e Tavano. Per Corsi si tratta di una miscela esplosiva, l’apprendistato è terminato: il suo Empoli quest’anno non vuole mancare i play-off:
Presidente, la stagione nasce sotto buoni auspici: vittoria contro la Sampdoria in Tim Cup.
“Bella serata, sono contento per la prestazione della squadra. Considero però la partita di ieri come ultimo impegno ‘estivo’: da sabato si farà sul serio, la stessa Sampdoria difficilmente perdonerà”.
Intanto i due ‘vecchietti’, Buscè e Tavano, appena tornati hanno firmato una qualificazione importante.
“Sono tornati con il giusto spirito, li vedo sudare in allenamento più dei ragazzini, non mollano mai, sono un esempio perfetto per il resto della squadra. Sulle loro qualità non avevo alcun dubbio, siamo stati noi a lanciarli anni fa”.
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L’Empoli ha mantenuto la struttura base, perdendo qualche giovane e integrandolo con giocatori più esperti: troppi peccati di gioventù l’anno scorso?
“Eravamo la squadra più giovane del campionato cadetto, era prevedibile un calo dopo l’ottimo girone di andata. Tutti gli esordienti adesso hanno nelle gambe 20 o 30 partite di Serie B, l’esperienza maturata li ha fatti crescere”.
Obiettivo play-off?
“Non possiamo certo nasconderci, vogliamo arrivare tra le prime sei. Io sono entusiasta di questa squadra, vedo il giusto mix di giovani ed esperti, un allenatore capace, aspetto le prime giornate con impazienza prima di farmi un opinione più precisa”.
Il mercato cosa può regalare in entrata e in uscita?
“Il nostro difensore Mori, classe 90’, interessa in serie A, soprattutto al Catania. Si tratta di un giocatore dal sicuro avvenire, se le richieste si faranno pressanti non gli impediremo il salto nel massimo campionato. In casa abbiamo Tonelli che potrà sostituirlo degnamente, anche se non è escluso un acquisto”.
Chi le favorite e chi le possibili sorprese del prossimo campionato?
“Torino, Padova e Sampdoria le metto un gradino sopra le altre, credo saranno loro a giocarsi la promozione diretta, hanno rose formidabili e società organizzate. Come outsider credo possa spuntare una delle neopromosse, come successo l’anno scorso con Varese e Novara”.
Chiusura sui vivai: Empoli e Reggina condividono la stessa filosofia, spazio ai giovani, meglio ancora se del proprio settore giovanile. E’ questo il futuro del calcio?
“Noi seguiamo con decisione questa strada, che sta senza dubbio dando i suoi frutti. Per quanto riguarda la Reggina credo che Foti sia uno dei presidenti più capaci ed esperti, se anche gli amaranto seguono la stessa filosofia dell’Empoli un motivo c’è. Ieri contro la Sampdoria su 18 convocati ben 14 sono cresciuti nel nostro vivaio, per me è una soddisfazione immensa”.
Pasquale Romano – rnp
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