I primi tre precedenti tra Reggina ed Empoli si registrano in C1, nelle stagioni 78-79, 79-80 e 82-83. Per gli amaranto 2 vittorie di seguito, ottenute col risultato di 4-2 e di 1-0, e una sconfitta per 0-2.
I ricordi di Reggionelpallone, iniziano dall’ 88-89: alla terz’ultima giornata la Reggina di Scala, lanciatissima verso una incredibile promozione in A, si ritrova di fronte l’Empoli di Donati,. Si gioca a Catania, per via della squalifica del Comunale causata dalle intemperanze di alcuni reggini a Parma. Al Cibali arrivano 15.000 tifosi, che sostengono a gran voce Onorato e compagni, mentre i toscani si chiudono a riccio, nel tentativo di strappare il “punticino”. Nella ripresa, l’occasionissima a mezzo metro dalla porta capita a Zanin, ma Drago in uscita blinda lo 0-0. Entrambe le compagini, da lì a poco andranno incontro a un destino amaro: l’Empoli perderà ai rigori lo spareggio salvezza col Brescia, la Reggina quello promozione con la Cremonese.
Nel 94-95, si torna in C1. I ragazzi di Enzo Ferrari riprovano la scalata alla B, e dopo 3 turni guidano la classifica trascinati da Aglietti, autore di 5 gol. Contro l’Empoli di D’Arrigo, il bomber preferisce vestire i panni dell’assist man, servendo a Visentin il pallone dell’1-0. Proprio Visentin metterà a segno una doppietta, trafiggendo nuovamente Drago, lo stesso che difendeva la porta empolese nell’89. Gli ospiti accorciano con Balesini, ma Mimmo Toscano , realizza il 3-1 con un diagonale di rara precisione. La rete di un “giovane predestinato”, ovvero Vincenzo Montella, consegnerà alle statistiche un pirotecnico 3-2.
Anche l’incontro disputatosi nel 96-97 in serie B , sorriderà alla Reggina. Dopo l’esonero di Buffoni, Vincenzo Guerini ha sistemato le cose, e la classifica non fa più così paura. Sull’altro fronte, l’Empoli di Spalletti non presenta grossi nomi, ma ha dalla sua un gioco tra i più brillanti della cadetteria. La resistenza ospite viene piegata dal guizzo di Pasino, che nel primo tempo sigla l’1-0 beffando Balli.
Il 3° successo consecutivo, si materializza nel 2001-2002. La Reggina di Colomba vuole riprendersi la A, e viene sostenuta da un ambiente gasatissimo, specie dopo la vittoria nel derby di Cosenza. Così come quello di Spalletti, anche l’Empoli di Silvio Baldini gioca un calcio frizzante, ma dalla sua ha anche i nomi, visto ciò che faranno successivamente i vari Bresciano, Rocchi e Di Natale. A decidere l’incontro ci pensa Davide Dionigi, che al 64’ timbra l’1-0 facendo secco Berti.
L’anno dopo, in serie A, Sulla panchina amaranto siede Gigi De Canio, che ha rilevato Mutti, mentre su quella biancoazzurra c’è ancora Baldini. Mancano 8 gare alla fine, e ottenere i 3 punti, vorrebbe dire fare un passo cruciale in chiave salvezza. Berti para tutto, ma al 54’ Paparesta indica gli 11 metri per un mani di Grella: và Nakamura, che trasforma regalando ai suoi l’1-0.
La tradizione favorevole continua nel 2003-2004, nuovamente dagli 11 metri: fatali per gli uomini di Perotti, ossigeno puro per quelli di Camolese. Al 51’ Bucci stende Bonazzoli, e dal dischetto Cozza non perdona. All’89’ altro fallo di Bucci, stavolta su Di Michele: Cozza è uscito, e allora tocca proprio a Di Michele chiudere i giochi, firmando il 2-0.
1 sconfitta e 1 vittoria , con Walter Mazzarri. Anche nel 2005-2006 in palio c’è una fetta di salvezza, ma gli amaranto, avanti in classifica rispetto al team di Cagni, commettono l’errore di accontentarsi del pareggio. A punirli, saranno prima Pozzi, che al 64’ sfrutta un fortunoso rimpallo, e poi Tavano, che all’81’ si beve mezza difesa reggina e deposita il pallone dello 0-2.
Nel 2006-2007, Cagni vola verso l’Europa, mentre Mazzarri deve assolutamente fare bottino pieno, dopo 2 stop di fila. La missione, viene compiuta in 27 minuti: Leon apre con una rete da urlo, ed Amoruso prima raddoppia all’8’ sugli sviluppi di un angolo, e poi triplica al 27’ su assist di Tedesco. E’ già “game over”, ma Bianchi vuole partecipare alla festa, e al 43’ cala il poker. Il rigore di Saudati, serve solo per le statistiche: Reggina 4 Empoli 1.
Chiude l’amarcord, il successo del 2007-2008. Alla penultima giornata la compagine di Orlandi, data a lungo per spacciata, ha l’occasione di restare in A, battendo quella di Cagni in un drammatico scontro-salvezza. Uno stadio gremito passa 45 minuti con le orecchie incollate alle radioline, per poi esplodere al 69’ grazie al missile terra-aria di Edgar Barreto, che dai 30 metri si insacca sotto l’incrocio. A completare la festa, il 2-0 di Amoruso al 79’: un gioiello di eleganza , col quale Nick Dinamite si congeda a modo suo dal Granillo.
Ferdinando Ielasi
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