Test per rodare le gambe in vista del campionato? Assolutamente no. Il Modena fa sul serio, e vuole ottenere il pass per l’accesso al 4° turno di Coppa. Parola di Cristiano Bergodi, tecnico degli emiliani, il quale è intervenuto su ‘L’informazione’, ai microfoni del collega Andrea Rughetti.
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LA COPPA E’ IMPORTANTE- Vogliamo qualificarci e andare avanti in questa manifestazione che per noi è importante. Credo che saremo pronti anche se la condizione non può essere delle migliori. Ritengo che le gambe saranno un pochino meno imballate rispetto a giovedì sera, anche perchè alleggeriremo il lavoro. La partita con la Reggiana? Qualcosa l’ha detta, ma non più di tanto. E’ stato semplicemente un allenamento: mi serviva per dare minuti nelle gambe a chi ha giocato meno e per questo nel primo tempo ho mandato in campo una formazione sperimentale. Tante altre indicazioni il derby non le ha date, ora dobbiamo solo andare avanti su questa strada. Nella prima frazione eravamo troppo lenti nel far girare la palla, però qualche buona verticalizzazione si è vista, specie su Fabinho. in settimana avevamo svolto una preparazione pesante, con doppi allenamenti e questo ha sicuramente inciso sulle gambe dei giocatori. Noi, però, dovevamo preparare la sfida con la Reggina di domani e non potevamo pensare di essere lucidi contro la Reggiana. E’ più importante la gara con i calabresi, anche perchè precede il campionato di una sola settimana.
FABINHO E BERNACCI- Fabiho si è mosso bene ed è uno di quelli più condizione e che ha più minuti nelle gambe. Fino a quando arriva vicino all’area avversaria, va tutto bene, poi si perde un po’. Deve essere più concreto in zona gol, io comunque non mi preoccupo. So che arriverà anche il suo momento. Piuttosto l’ho visto abbastanza abbattuto e questo non deve succedere. Lui è bravo nel farsi trovare pronto sulle verticalizzazioni e con il suo tipo di gioco ci sarà molto utile». Bernacci? Sono contento che abbia segnato, gli servirà soprattutto per il morale. Lui sta cercandi di mettersi a disposizione mia e della squadra con grande umiltà . Cosa ci siamo detti quando è uscito? Abbiamo scambiato due parole, gli ho chiesto come si sentiva e come si era trovato, mi ha detto che forse c’era anche un rigore su di lui. Insomma, il giocatore va ritrovato anche sul piano psicologico e credo che gli faccia bene scambiare qualche parere con il suo allenatore.
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reggionelpallone.it (fonte: tuttomodena.com)
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