Completata la 5^ giornata della fase a gironi di Champions League, con la Juventus che festeggia la qualificazione anticipata agli ottavi di finale battendo il Manchester City, mentre la Roma subisce l’ennesima umiliazione europea a Barcellona, sconfitta 6-1 al “Camp Nou”, ma che trova il modo di sorridere grazie al pareggio tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen.
Disastro giallorosso in Spagna: la Roma raccoglie i cocci di un’altra batosta, stavolta operata dal trio delle
meraviglie Messi–Neymar–Suarez. Doppietta per la ‘Pulce‘ (nella foto piccola, l’esultanza dopo il 5-0) e per l’uruguaiano, mentre il talento brasiliano si fa fermare da Szczesny che respinge il suo rigore, ribattuta su cui si avventa Correia che firma il 6-0; in precedenza era andato a segno anche Pique per la quarta rete azulgrana. La Roma si vede solo nel finale con Dzeko che prima si fa anche lui parare un penalty, poi in pieno recupero segna la rete che di fatto non salva neanche l’onore. E a poco serve pensare che una sconfitta contro il Barcellona ci può sempre stare; le dimensioni di questa disfatta devono per forza far meditare Rudi Garcia: andare avanti in questa manifestazione rischia di diventare inutile se di fronte alle corazzate il clan giallorosso si squaglia come neve al sole. Unica nota lieta della serata romanista, il pareggio in Bielorussia tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen per 1-1: i bielorussi agganciano la Roma a quota 5 mentre i tedeschi chiudono a 4 punti; nell’ultimo turno a De Rossi e compagni basterà vincere contro il Bate per qualificarsi, a patto di non ripetere ancora una volta prestazioni difensive sciagurate.
Discorso qualificazione archiviato nel gruppo D della Juventus: i bianconeri vincono anche a Torino contro il Manchester City, 1-0 con gol-partita siglato da Mandzukic al 18′ del primo tempo, tornano in testa al girone e accedono agli ottavi in anticipo a braccetto proprio con la compagine inglese. Citizens che ringraziano il Borussia Monchengladbach, il quale ottiene la prima vittoria nel girone contro il Siviglia, giunto invece alla quarta sconfitta consecutiva. Tedeschi a 5 punti, spagnoli a quota 3: nell’ultimo turno Llorente e compagni chiederanno strada alla Juventus (che deve difendere il primato nel girone) per puntare al terzo posto, a patto che il Manchester batta il Borussia.
Gli altri gironi
Girone A – Come da pronostico, Real Madrid e Paris St. Germain staccano il biglietto per gli ottavi di finale in anticipo; ma se Ibra e compagni rifilano una cinquina a domicilio al Malmo (doppietta di Di Maria e un gol a testa per Lucas, Rabiot e per il Genio svedese), con i padroni di casa che sciupano anche un rigore con Rosenberg sul 3-0, il Real Madrid rischia grosso a Donetsk: avanti 4-0 al 70′ grazie a due reti di Cristiano Ronaldo e una di Modric e Carvajal, l’undici di Benitez allenta la tensione e rischia la clomorosa rimonta, con gli ucraini a segno tre volte in dieci minuti grazie alla doppietta di Teixeira e il gol di Dentinho.
Girone B – Tutto ancora in bilico con il Wolfsburg che prende la vetta del girone grazia al successo in casa del CSKA Mosca per 2-0; occasione persa dal Manchester United, fermato sullo 0-0 ad “Old Trafford” dal PSV. A novanta minuti dal termine, solo i russi sono fuori dagli ottavi, ma hanno ancora la possibilità di prendersi il terzo posto battendo gli olandesi, un PSV padrone del proprio destino, che pur essendo terzo sa che vincendo passerebbe il turno di sicuro, visto che le prime due si affrontano tra loro.
Girone C – Due reti di Griezmann consentono all’Atletico Madrid di battere il Galatasaray 2-0 e passare il turno in compagnia del Benfica, il quale si ritrova costretto a dover rimontare due reti in casa dell’Astana, riuscendoci grazie a Jimenez. Per la formazione kazaka, che a Istanbul potrebbe tentare il colpaccio per prendersi il terzo posto, la soddisfazione di aver chiuso la sua prima esperienza in Champions imbattuta nel proprio stadio.
Girone F – Il Bayern Monaco chiude i conti in anticipo rifilando un poker all’Olympiakos: Douglas Costa, Lewandowski, Muller (nell’immagine grande la particolare esultanza con stretta di mano a Robben) e Coman firmano le reti dell’ennesima goleada tedesca in Champions. Bayern che si permette il lusso di giocare in inferiorità numerica per quasi tutta la ripresa a causa dell’espulsione di Badstuber, riuscendo comunque a non rischiare nulla e a trovare invece la quarta rete. Ad approfittare di questo risultato è l’Arsenal, tornato in corsa grazie al 3-0 che elimina invece la Dinamo Zagabria firmato da Ozil e dalla doppietta di Sanchez; per i Gunners le porte degli ottavi restano socchiuse, in quanto toccherà andare a vincere ad Atene con almeno due gol di scarto per passare il turno.
Girone G – Unico verdetto finora, l’eliminazione del Maccabi Tel Aviv; gli israeliani subiscono la quinta sconfitta, travolti a domicilio dal Chelsea a segno con Cahill, Willian, Oscar e Zouma; Mourinho condivide la vetta del girone a quota 10 con il Porto, battuto in casa 2-0 dalla Dinamo Kiev e prossimo avversario proprio del Chelsea a “Stamford Bridge”. Gli ucraini, a segno al “Do Dragao” con Yarmolenko e Derlis Gonzales, balzano a 8 punti e sono ad un passo dalla qualificazione, obiettivo raggiungibile con certezza vincendo contro il Maccabi.
Girone H – Zenit senza pietà , vince la quinta partita su cinque battendo il Valencia 2-0 grazie a Shatov e Dzyuba, facendo scivolare gli spagnoli al terzo posto; in seconda posizione c’è a sorpresa il Gent, che compie una grande impresa andando a vincere in rimonta a Lione per 2-1, con gol-partita rocambolesco al 95′ firmato da Coulibaly, il quale beffa una imbambolata difesa francese. I belgi tenteranno di ottenere una storica qualificazione ospitando nell’ultimo turno lo Zenit, mentre il Valencia, oltre a dover battere il già eliminato Lione, dovrà contare sulla fame di vittorie dei russi.
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