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Stelle come spille luccicanti a trapuntare un cielo scuro di metà  agosto salutano una indicativa vittoria della Reggina. Dopo la batosta subita contro il Grosseto, infatti,arriva in notturna il passaggio del turno di Tim Cup contro la Carrarese. Avversario inconcludente e ai limiti dell’impalpabile nella prima frazione (un solo tiro nello specchio), i toscani hanno aumentato l’onda d’urto nel secondo tempo, quando Sottili ha alzato il baricentro, allargando le ali e trasformando la manovra offensiva, rendendola più fluida con l’inserimento laterale di due attaccanti aggiuntivi.
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L’ottovolante – La partita detta già in partenza i contorni di un match da “ottovolante”. Campagnacci stacca il ticket, ma il palo gli nega già al primo minuto la gioia del gol. Quattro minuti più tardi è Rizzato a trovare la porta su invito di Marino: il tiro però è debole e si spegne tra le braccia di Gazzoli. Evanescente e troppo imbrigliata in manovre orizzontali, la Carrarese non si avvicina praticamente mai dalle parti di Puggioni. E al 17′ gli amaranto “bucano il marmo di Carrara”: Campagnacci inventa per Bonazzoli che viene falciato da Pasini. Il rigore viene trasformato da Missiroli, che spiazza l’estremo difensore ospite. La partita scorre via tra lenti battiti fino al 32′, quando Giovinco cerca la porta dai 30 metri ma trova l’attenta risposta di Puggioni. Sarà , come detto, l’unica conclusione a rete dei toscani.
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Coperta corta – Nei secondi 45′, la Carrarese gonfia la risacca. La coperta, però, è troppo corta, e la Reggina si infila negli spazi lasciati vuoti. Gli amaranto, comunque, rispetto al primo tempo sembrano più imballati sulle gambe: gli ospiti non ne approfittano.  Siamo al 63′ quando, dopo un dai-vai a centrocampo, Missiroli lancia Bonazzoli che salta il portiere, ma dalla linea di fondo il bomber non riesce a concludere a rete. L’occasione per chiudere il conto, i ragazzi di Breda la sprecano nuovamente poco dopo, quando Rizzato e Missiroli, nello spazio di un amen, sprecano entrambi una palla comodissima. Il match si trascina via fino al triplice fischio, ma il finale regala qualche brivido di troppo al Granillo: Puggioni e la sua difesa fanno buona guardia, e la Carrarese non trova la via del pari. Il messaggio è chiaro: la Toscana ha fomentato dubbi con il Grosseto, ma tutto sommato ha regalato ‘mezze-certezze’ contro la Carrarese.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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