Emozioni forti, quelle andate in scena ieri sera. La notte dell’Arena dello Stretto ha riportato tutti indietro nel tempo, quando in ogni angolo della città si respiravano ‘aria e pallone’. Un evento in grande stile quello organizzato dal club di via delle Industrie, in collaborazione con la popolarissima emittente radiofonica Rtl 102.5: era da tempo che Reggio non viveva una serata del genere, e le circa 4.000 persone che hanno gremito in ogni ordine di posto le scalinate dell’Arena, di sicuro saranno tornate a casa più che soddisfatte. A presentare la Reggina 2011-2012, sul palco di Rtl, i conduttori Sara Ventura (sorella della più celebre Simona) e Alessandro Greco: quest’ultimo, ha rievocato dolcissimi ricordi in tutti i presenti, visto che fu proprio lui ad animare le serate di presentazione del 1999-2000, alla vigilia del primo storico anno di A, e del 2001-2002, annata che coincise con l’immediato ritorno in massima serie.
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Restando ai ‘protagonisti di casa nostra’, il primo a prendere la parola è il Presidente Foti: “A parlare, stasera, è innanzitutto la nostra gente, che ci segue con la stessa passione di sempre. La Reggina ha gli stessi stimoli dei suoi tifosi, e vuole vivere un altro anno da protagonista“. E’ in grande forma il massimo dirigente, il quale si lascia andare ad una battuta sulle ultime due amichevoli degli amaranto, che di certo non hanno destato impressioni positive. “Siamo andati un pò a rilento in questi giorni, perchè abbiamo preferito far andare avanti gli altri. Da sabato però, vi garantisco che faremo sul serio“. Ironia e sorrisi, anche in merito alla giovane età del gruppo. “L’entusiasmo di questi ragazzi, rappresenta una carica in più. Il più giovane ovviamente sono io, anche se non dobbiamo dimenticarci di Bonazzoli: il nostro capitano viene curato e coccolato ogni giorno“.
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Subito dopo, tocca a Simone Giacchetta: “L’affetto della gente di Reggio per noi non è una novità , tutti sappiamo cosa può dare questa piazza. Ho vissuto serate come questa da calciatore, adesso le vivo in un’altra veste: l’emozione però, è sempre la stessa. L’obiettivo? Riuscire a riprenderci quello che abbiamo perso l’anno scorso“. Proprio la dichiarazione finale del direttote tecnico, non poteva che essere salutata da un boato. Tanto breve quanto significativo, anche il discorso di mister Breda: “Il mio ruolo è quello di fare i fatti concreti, prima che le parole. Attraverso il lavoro, faremo di tutto per guadagnarci la fiducia ed il sostegno dei nostri tifosi, che già con la loro presenza di stasera ci hanno dimostrato grande fiducia ed affetto“.
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Dopo la società ed il mister, tocca ai calciatori ricevere gli applausi del popolo reggino: uno dopo l’altro, vengono presentati tutti quanti, mentre sul maxi schermo appositamente montato alle loro spalle,scorrono i video relativi ai gol della passata stagione. Nicolas Viola diverte la platea, rivestendo il ruolo di imitatore: da rivedere l’imitazione di Foti, semplicemente perfetta quella della pittoresca ‘nonna Maria’, presente tra l’altro alla serata. A ritmo di musica invece, Daniel Adejo: il nigeriano, sullo stile del milanista Boateng, accenna qualche passo del ‘Moonwalk’ di Michael Jackson.
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Una vera e propria ovazione, saluta i vari Christian Puggioni, Simone Rizzato (al quale dedicheremo un capitolo a parte…), Giacomo Tedesco ed Emiliano Bonazzoli. Proprio Puggioni e Tedesco, insieme a Barillà , sottlineano ‘l‘importanza di avere tutto questo entusiasmo anche al Granillo, in modo che la squadra venga aiutata a disputare un altro grande campionato“. Applausi convinti pure per Simoe Missiroli e Fabio Ceravolo, che ‘radio mercato’ continua a dare come possibili partenti. “E’ bellissimo vedere tutta questa gente, sono convinto che li ripagheremo sul campo“, dichiara ‘Missile’, mentre Ceravolo ammette che ‘tornare dopo 2 anni e vedere un simile spettacolo, è un’emozione davvero particolare‘.
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Prima che cali il sipario sul grande spettacolo (durato oltre un’ora e mezza), c’è ancora tempo per altri momenti da ricordare. La presentazione della nuove maglie, davvero splendide, è il pezzo forte del gran finale, ma va menzionato anche il gesto dei calciatori, che lanciano all’indirizzo dei tifosi le sciarpe indossate durante tutta la manifestazione. Sui titoli di coda, l’ultima scarica di adrenalina: tutto il gruppo amaranto, con il Presidente Foti in testa, canta abbracciato ‘Vai Reggina’,  inno del cantautore Raffaello che da queste parti è diventato un autentico tormentone.
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Un abbraccio, uno stimolo, un messaggio per tutti: Bertani ed il Novara sono solo un triste ricordo, Reggio vuole ricominciare a sognare…
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Ferdinando Ielasi- reggionelpallone.it
foto: Peppe Caridi
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