Santo Scopelliti, classe 1990, ha iniziato a dare i primi calci ad un pallone all’età di cinque anni: da allora è iniziata la sua carriera che per dieci anni lo ha visto crescere nella Scuola Calcio Armando Segato.
Una breve parentesi di circa sei mesi alla Scuola Calcio di Valanidi F.Cozza ha rappresentato per lui un preludio al calcio che conta. L’approdo al settore giovanile di una squadra professionistica di serie A come la Reggina, ha consacrato la crescita calcistica ed umana di Scopelliti. Dopo due anni ad alti livelli nelle file degli Allievi Nazionali Amaranto, la Gallicese si è interessata a lui. La Dirigenza bianco-rossa lo ha voluto a tutti i costi. Anche qui, in un campionato difficile come è l’Eccellenza, Scopelliti disputa due stagioni da protagonista, tanto da suscitare una corte sfegatata della Palmese, di fronte alla quale Scopelliti non sa resistere. Arrivato due anni fa a Palmi, dimostra, con la costanza delle sue prestazioni e con un Chilometraggio sulla fascia destra da far invidia ai grandi del calcio Italiano, di essere uno degli intoccabili della formazione nero-verde. E anche grazie al contributo della tenacia, della grinta e della professionalità di Scopelliti che la Palmese da due anni è ai vertici del campionato di Eccellenza.
Com’è stato passare dal calcio giovanile, se pur nelle file della Reggina, al calcio dilettantistico?
“Sinceramente l’impatto con il campionato di Eccellenza non è stato poi così traumatico. Perché sia dal punto di vista umano, ho avuto la fortuna di avere compagni di squadra che mi hanno sempre messo a mio agio; e sia dal punto di vista calcistico ho avuto la percezione che i ritmi ed i valori tecnici ai quali ero abituato mi hanno consentito di non soffrire il salto di categoria.”
Secondo te queste due stagioni a Palmi sono state le migliori?
“Si, sinceramente penso di si. Qui a Palmi ho trovato la continuità ed una solidità di gruppo che mi ha reso parte integrante di un progetto. Un progetto fatto di persone capaci, serie e soprattutto professionali che mi hanno permesso di dimostrare tutto il mio valore. La mia sicurezza nasce dal fatto che qui ho sentito la fiducia di tutti. Ho sentito la fiducia dei compagni, del mister, della società e dei tifosi. In un ambiente così è impossibile non fare bene.”
Il tuo rapporto con il Mister Dal Torrione?
“Ho un ottimo rapporto con lui. Prima di saper insegnare calcio, devi avere dei requisiti umani non indifferenti per poterti confrontare con più di venti persone ogni giorno. Ed io ti posso assicurare che al Mister Dal Torrione non manca nessuna di queste qualità, perché ancor prima che un bravo allenatore ha dimostrato di essere un uomo con spiccati valori morali.”
La Palmese seconda in classifica dove vuole arrivare?
“Ti dirò…. Se questa estate a Palmi qualcuno avesse auspicato questa posizione in classifica a questo punto della stagione, ovvero a tre giornate dalla fine, nessuno ci avrebbe creduto. Però abbiamo dimostrato che avendo grandi qualità tecniche, senza fare spese folli in campagna acquisti e riuscendo a restare uniti e compatti si possono ottenere risultati, grandi risultati anche a volte insperati. E poi noi a Palmi abbiamo davvero il dodicesimo uomo in campo….: la nostra tifoseria. C’è sempre stata vicino, anche nei momenti un po’ difficili, per noi giocatori è una grossa mano d’aiuto.”
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Nel più immediato futuro c’è solo la speranza di chiudere la stagione nel miglior modo possibile, magari con una promozione attraverso i play-off. Per quanto riguarda il prossimo anno non lo so, valuterò qualche offerta, fermo restando che qui a Palmi mi trovo benissimo e potrei continuare anche per la prossima stagione.”
Francesco G. Scopelliti
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