Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia i due migliori calciatori della settimana nell’ambito del panorama dilettantistico reggino. Premio destinato a chi con un gol, una prestazione eccezionale o un gesto meritorio si è distinto nel weekend calcistico.
IL CALCIATORE DELLA SETTIMANA (1^ CATEGORIA – 2^ CATEGORIA – 3^ CATEGORIA) E’ GIOVANNI BARTOLOMEO
Ha cominciato a correre il Val Gallico, e lo ha fatto dopo un inizio campionato parecchio stentato e l’avvenuto cambio tecnico. A suon di gol, nelle ultime tre partite ha raccolto più punti di quelli ottenuti (sul campo) nelle prime sei giornate. Le due sfide più recenti sono stati dei veri capolavori: prima il pareggio strappato nientemeno che a Bianco, poi il successo in rimonta sul forte Stignano. Una rimonta giunta nel finale e realizzata dall’esperto Giovanni Bartolomeo, autore di una doppietta in ‘zona Cesarini’ che vale, per i biancocelesti, il successo e il sorpasso sullo stesso Stignano, con la zona playoff ora ad un solo punto. Bartolomeo, vista le grandi qualità e l’esperienza ottenuta in tanti anni di calcio giocato in serie superiori, rappresenta un lusso per una categoria come questa, ma, come egli stesso ha dichiarato ai nostri microfoni, sta bene al Val Gallico ed è lì che vuole rimanere.
Grazie a tre risultati utili conditi da due vittorie esaltanti siete riusciti a spazzare via l’inizio problematico di stagione; qual è stato l’interruttore che ha acceso la luce del Val Gallico?
Di certo il cambio di guida tecnica ha dato una scossa alla squadra, sapevamo di essere tutti sotto esame e abbiamo piano piano ritrovato noi stessi. Questo che stiamo mostrando è il nostro vero volto, in organico ho tanti compagni di grande qualità , probabilmente i più forti di questo campionato, non lo dico solo perché sono un loro compagno ma perché lo credo davvero. Ma pur avendo tanta qualità , prima non eravamo compatti a sufficienza, avevamo bisogno di tempo e forse di nuovi stimoli. Il nuovo tecnico ha saputo risvegliare le nostre capacità , utilizzandoci in modo appropriato mandandoci in campo nel modo migliore.
Hai segnato questa doppietta importante che è valsa tre punti: un calciatore della tua esperienza può risultare determinante per risolvere certe partite molto tirate.
Purtroppo ancora per poco: in questo inizio stagione sono stato impiegato in campo minimamente perché risento di un problema al femore; a dicembre dovrò sottopormi ad un intervento per risolvere il problema, si spera una volta per tutte, ma la conseguenza sarà la fine anticipata del mio campionato. Società e tecnico sono al corrente di tutto, non avevo alternative; nel frattempo però potrò giocare, i medici mi hanno assicurato che fino al giorno dell’operazione potrò essere a disposizione del Val Gallico, e farò di tutto per rendermi utile.
Cosa pensi di questa tua esperienza al Val Gallico, giunta dopo anni di categorie superiori?
Questa è la mia seconda stagione a Gallico e devo dire che mi sento a casa. Sono al cospetto di una società seria che sa lavorare con oculatezza effettuando un’attenta programmazione; è molto raro imbattersi in società di questo livello nel calcio dilettantistico e sono contento di essere qui. Qualche anno fa sono stato costretto ad una pausa forzata a causa del lavoro, ma in precedenza ho calcato per tanto tempo i campi di Eccellenza, indossando maglie importanti del calcio calabrese: Palmese, Hinterreggio, Bagaladi, Melitese, Rosarnese. Tante piazze importanti in cui ho vissuto grandi emozioni, proprio come le sto vivendo al Val Gallico, che pur essendo in una categoria inferiore rispetto a queste mie precedenti esperienze, non ha nulla da invidiare in quanto a entusiasmo e intraprendenza. Qui il calcio è quello che dovrebbe essere ovunque: un gioco, un passatempo. Al Val Gallico il calcio è divertimento.
Tante maglie indossate, tanti compagni di squadra e tanti allenatori: c’è un vecchio compagno in particolare a cui ti senti legato? E un allenatore da cui senti di aver appreso qualcosa in più?
Non c’è un compagno di squadra con cui io abbia legato di più; sono una persona socievole che fa amicizia con tutti, mi piace il gruppo ed essere tutti uniti, ne giova anche il rendimento in campo della squadra. Ho avuto tanti bravi allenatori che mi hanno insegnato cose importanti; tuttavia c’è un mister a cui sono particolarmente legato ed è Carella, attualmente a Locri. Addirittura mi aveva chiesto se mi sarebbe piaciuto raggiungerlo, ma ho rifiutato: andarci sarebbe stato bello, ma sto troppo bene al Val Gallico.
Tornando al presente, dove pensi potrà arrivare questo Val Gallico? In fondo la classifica è corta e la zona playoff dista solo un punto.
Come dicevo prima, abbiamo un organico di grande qualità , un lusso per questo campionato. Ma non sempre basta avere le doti tecniche; serve la squadra, che sia unita verso un comune obiettivo, che sappia combattere e sfruttare al meglio le proprie armi migliori. In questi campionati puoi non vincere anche se sei più forte, a causa di tanti fattori. Può capitare il giovane arbitro inesperto che commette errori oppure che risenta delle condizioni ambientali, dato che in alcuni campi gli arbitri possono subire una certa pressione che li induce ad essere parzialmente casalinghi. Purtroppo sono cose che succedono, e già quest’anno siamo stati vittime di direzioni non proprio eque. Nonostante tutto continueremo a dare il massimo su ogni campo; chissà che non possa diventare per noi una stagione storica con un clamoroso salto di categoria. Sarebbe un premio fantastico per questa dirigenza che se la meriterebbe tanto una gioia simile.
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