Nel giro di poche ore, in Sud America si è disputata la 4^ giornata del girone unico di qualificazione al prossimo Mondiale in Russia del 2018. Il programma prevedeva dei match in cui si prevedeva che le emozioni non sarebbero mancate, e le attese sono state ripagate. Un po’ a sorpresa sono arrivate la caduta interna della Colombia e la disfatta del Cile; questo sarà però ricordata come la giornata in cui le grandi storiche Argentina, Brasile e Uruguay hanno finalmente alzato la voce e ingranato la marcia giusta. In vetta però c’è l’Ecuador, ancora a punteggio pieno.
Continua il volo sorprendente degli ecuadoriani in vetta al girone: anche a Puerto Ordaz, in Venezuela, Caicedo e compagni ottengono un netto successo per 3-1. Fidel Martinez e Jefferson Montero (nell’immagine grande, l’esultanza dopo la sua rete) portano l’Ecuador all’intervallo sul doppio vantaggio, con il tris del solito Felipe Caicedo al quarto d’ora della ripresa; gol dell’onore venezuelano a pochi minuti dal termine realizzato dall’attaccante del Torino Joseph Martinez.
L’Argentina torna a correre, compiendo il colpaccio di giornata andando a battere a domicilio la Colombia a Baranquilla, grazie ad una rete del laziale Lucas Biglia (nella foto) nel primo tempo. I colombiani, apparsi sotto tono, patiscono lo spessore tecnico degli argentini, rischiando più volte il tracollo: nella ripresa il neo-entrato Dybala prima segna un bel gol in millimetrico fuorigioco, giustamente annullato, poi centra un palo. L’Albiceleste rientra in corsa con la prima vittoria, mentre per la Colombia è crisi, con un solo punto raccolto nelle ultime tre partite.
Caduta rovinosa per i campioni del Sud America: il Cile esce con le ossa rotte dal “Centenario” di Montevideo, travolto 3-0 da un Uruguay mai così in palla, forte di un asse difensivo strepitoso composto da Coates e Diego Godin, ed è proprio il capitano della Celeste a sbloccare il risultato a metà primo tempo risolvendo una mischia nata da calcio piazzato (nella foto, l’esultanza di Godin). Nella ripresa micidiale uno-due uruguaiano tra 15′ e 20′, firmato dall’esterno del Bordeaux Diego Rolan e dallo juventino Martin Caceres. A secco Cavani, che pure si danna l’anima per trovare il gol che avrebbe fatto venir giù i settantamila presenti sugli spalti. Il Cile sparisce dal campo dopo la terza rete; in due partite Vidal e compagni hanno raccolto un solo punto, score che ha vanificato quanto di buono fatto nelle partite di ottobre. Dopo la sconfitta in Ecuador, l’Uruguay rialza la testa rimanendo solo al secondo posto.
Contro il Perù, Dunga opta per una sorta di turn-over, lasciando a riposo alcuni dei big. Il Brasile è comunque superiore all’avversario, e pur non brillando, vince facile trascinato dall’attaccante del Bayern Monaco Douglas Costa (nella foto), che prima sblocca il risultato su cross di Willian, poi serve a inizio ripresa l’assist per il raddoppio di Renato Augusto. Il 3-0 finale lo firma Filipe Luis: il terzino dell’Atletico Madrid è bravo a farsi trovare libero sul secondo palo insaccando con facilità . I Verdeoro sono adesso al terzo posto con 7 punti insieme a Cile e Paraguay. I paraguaiani si sono aggiudicati il match contro la Bolivia per 2-1, con le reti concentrate tra il 14′ e il 19′ della ripresa: apre le marcature il boliviano Duk; pareggio due minuti più tardi firmato da Dario Lezcano, attaccante del Lucerna, seguito tre giri di lancette più tardi dal sorpasso del Paraguay firmato dall’esperto Lucas ‘Pantera’ Barrios, ex Borussia Dortmund.
Il girone sudamericano tornerà in campo a fine marzo 2016 con una serie di sfide davvero entusiasmanti: su tutte Brasile-Uruguay e Cile-Argentina, quest’ultima sarà la riproposizione della finale di Coppa America della scorsa estate; occasione d’oro per l’Ecuador di fare cinquina ospitando il Paraguay, mentre sarà un match da non fallire per non perdere terreno quella che giocherà la Colombia in Bolivia. In Perù, il Venezuela andrà a caccia dei suoi primi punti.
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