A Cittanova passa anche il Castrovillari: la crisi ora è acclarata. Quella che era un’autentica macchina da guerra si è trasformato in un collettivo fragile e poco lucido. Per conferme provare a chiedere agli uomini di Viola, i quali con il minimo sforzo portano a casa tre punti di vitale importanza. A decidere il match un infortunio dell’estremo difensore giallorosso ed un rigore che Leta trasforma con freddezza.
La cura Ferraro non sta producendo gli effetti sperati e, eccezion fatta per la vittoria sulla Taurianovese (penultima forza del campionato), le due sconfitte consecutive ne sono un esempio tangibile. Nessuno mette in discussione il valore del tecnico reggino, ma questa squadra può e deve fare sicuramente di più. Sinicropi, dopo esser rientrato da un problema fisico che lo ha tenuto fuori dal rettangolo verde per due mesi, ha subito un trauma distorsivo. Francesco Carbone non ha ancora smaltito gli acciacchi che lo perseguitano e conta di tornare a giocare il prima possibile. L’unica nota lieta è il rientro (con gol) di Matteo Carbone, centravanti ex Roccella che però non può rappresentare la soluzione a tutti i problemi della Cittanovese.
Alle nostre menti riaffiora il ricordo della Palmese di due anni or sono, quando, a dispetto dei favori del pronostico e di un organico competitivo in ogni reparto, ha pagato oltremodo, disputando un campionato al di sotto delle aspettative. Il prossimo scoglio si chiama Sambiase, è lì che si decide il destino di Varrà e compagni.
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