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SERIE D GIRONE I, 12 GIORNATA
Reggio Calabria-Gragnano 1-0
Coppola (allenatore Gragnano)- Nel primo tempo abbiamo pagato lo scotto di giocare in uno stadio come il Granillo, nella ripresa invece abbiamo tenuto quasi sempre il pallino del gioco noi, colpendo un palo. Vorrei rivedere l’azione del rigore non concessoci, mi sembra che il pallone abbia cambiato traiettoria. Sono dispiaciuto per i tifosi, che hanno fatto 900 chilometri senza vederci portare un punto a casa, ma penso che l’applauso ricevuto dai ragazzi a fine gara testimonia il lavoro fatto in campo. Questo è un campionato difficile, le squadre da battere sono Siracusa e Cavese, così come ci dice la classifica, ma non sottovalutiamo il valore di Vibonese, Reggina e Rende.
Ciccio Cozza (allenatore Reggina)-  La Reggina ha fatto la sua partita contro un avversario difficile da affrontare. Così come domenica scorsa li ho un pò bastonati, oggi faccio i complimenti agli under, ma più in generale a tutta la squadra, che mi ha dimostrato capacità di voler soffrire e tanta voglia di vincere. Ho chiesto alla squadra di verticalizzare spesso e rapidamente per sfruttare la velocità di Bramucci, mentre Tiboni portava via i due centrali loro. Ringrazio i tifosi che ci hanno incitato dall’inizio alla fine, anche nei momenti difficili. Con Tiboni è un’altra Reggio, mi auguro che il suo problema non sia nulla di grave. Troppo bassi nel finale? Una scelta voluta, per non farci prendere troppo alle spalle daglki avversari.  Christian Tiboni (attaccante Reggina)-Le parole del mister fanno molto piacere. Le mie condizioni? Ho chiesto il cambio solo per precauzione, perchè al momento del gol ho sentito qualcosina che non andava. Credo non sia nulla di grave, ma valuteremo nei prossimi giorni. Per mecoledì vorrei farcela, ma dobbiamo vedere quale sarà il parere che darà lo staff medico-sanitario. Mentalmente sto bene, a Reggio mi trovo benissimo. Rispetto all’inzio del campionato abbiamo fatto progressi, questa squadra ha qualità importanti. Non so se la Reggio Calabria sia da primo posto o meno, di sicuro non è da quartultimo… Oggi nel finale abbiamo sofferto un pò, ma è normale vista l’importanza della posta in palio. Lavoriamo giorno per giorno per migliorare, in una categoria dove più che la classe conta l’agonismo.  Squadra che soffre la pressione? Non credo, anche perchè, se ci riferiamo ai giovani, non puoi pensare di giocare a grandi livelli se soffri la pressione a 18 anni. Dobbiamo lavorare a testa bassa e portare a casa i punti, perchè è questo che la piazza vuole.   Â
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