Lo abbiamo detto: è l’uomo più atteso, il grande ex, quello da cui per una serie di motivi ci si aspetta qualcosa in più. Marco Siclari, cittanovese doc, da poco meno di un anno è assoluto protagonista della ReggioMediterranea. Con i suoi gol, infatti, ha trascinato i gialloblù ai playoff la passata stagione. Arriva lo scorso a dicembre alla corte dei Presidenti Leo e Cloro (l’anno scorso in prestito, quest’anno è di proprietà della squadra reggina), dopo il pressing serrato di quest’ultimi alla società giallorossa. Più volte i due Co Presidenti hanno affermato pubblicamente come sia stato un loro colpo personale, azzeccato ovviamente. Quest’anno, però, Siclari è ancora a secco. Poche occasioni finora, dunque anche meno possibilità di andare in rete.
Partiamo proprio da qui: sinora l’attacco non ha punto, come si può spiegare il problema?
Sono tante le situazioni secondo me da analizzare. Innanzitutto sentiamo tantissimo l’assenza di Candido, un calciatore in grado di mandarti in porta con facilità più volte durante la partita. E poi creiamo in generale meno occasioni. L’ anno scorso creavamo infatti sei, sette palle gol a partita; quest’anno giochiamo in modo diverso, con tre attaccanti, e la punta centrale deve spesso e volentieri rientrare e sacrificarsi per la squadra.
Gli attaccanti come te, abituati a segnare spesso, quando non riescono a metterla dentro per un pò di tempo ne risentono psicologicamente. Nel tuo caso? Ne soffri?
Sono sincero, un pò il problema me lo pongo, come penso tutti gli attaccanti, però allo stesso tempo cerco di stare tranquillo. Il vero guaio sarebbe se non riuscissi a centrare la porta nonostante avessi tante possibilità ogni partita. Come detto prima, invece, creiamo poco, quindi sbagliamo poco. Ovviamente il mio compito è quello di fare gol, e così non sto facendo, ma a lungo andare secondo me usciremo fuori, ed io inizierò a segnare. L’importante è comunque salvarci, al di là dei miei gol.
Salvezza che passa anche dalle gare in trasferta, che prima di Acri vi aveva visto soccombere solo a Roggiano, in modo rocambolesco. Ad Acri, invece, l’impressione è che sia stata la prima vera e propria battuta d’arresto della squadra. Concordi?
Assolutamente. E’ stata la prestazione più brutta della ReggioMediterranea da quando gioco qui. Tanti complimenti all’Acri che darà filo da torcere a chiunque, ma dal canto nostro è stata una sconfitta meritata, l’unica finora. Tutte le altre volte, pur perdendo, abbiamo dimostrato di sapercela giocare, con tutte. E’ anche vero che il calendario non ci ha aiutato, e continuerà a girarci le spalle per un pò, ma questo è anche dovuto alle difficoltà di un campionato complicato, interessante e molto equilibrato.
Veniamo finalmente alla partita di Domenica, in cui ospiterete la Cittanovese. Che tipo di partita sarà ?
Inutile dire che ci attende un impegno difficilissimo. Ritengo la nostra prossima avversaria una delle squadre più forti del girone, guidata da un mister che non ha di certo bisogno di presentazioni.
A proposito di mister, tu che l’anno scorso sei stato allenato da Giovinazzo sei rimasto sorpreso dal suo esonero?
Effettivamente si, un pò mi ha sorpreso. Le sue qualità non si discutono, così come la forza del gruppo. Tra l’altro è stato mantenuto grossomodo lo scheletro della scorsa stagione. So però per certo che Cittanova è una piazza molto ambiziosa. Le spese importanti fatte quest’estate dalla società meritano di essere ricambiate con buoni risultati. Il mister ha perso qualche gara dopo una buona partenza, pagando con l’esonero.
Potresti essere di parte, ma ti chiedo un pronostico.
Ovviamente vorremmo vincere, i tre punti mancano da un pò. Ragionando da neutrale, da realista, ho una strana impressione: secondo me finisce come la partita d’andata della scorsa stagione, 1 a 1.
Fosti tu il marcatore di quella gara, eguagliando già la legge del gol dell’ex, uno dei primi della tua esperienza gialloblù. Se dovessi ripeterti, esulterai?
Non esultai l’anno scorso e non lo farò quest’anno. Come già detto prima, gol o non gol, la speranza è innanzitutto di tornare a fare bene e vincere. Presto usciremo fuori, ne sono più che certo.
Grande convinzione, tanta sincerità e fiducia. Sembra proprio che a Siclari manchi solo il gol in questo momento. Ma se veramente si dovesse riavverare la legge del gol dell’ex…
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