Un presidente deciso, con le idee chiare riguardo la propia squadra: è questo il segnale che ha lanciato Nello Violante.
Un passato da calciatore ed una chiara attitudine manageriale, lasciano capire che il numero uno del Catona sa dove possono arrivare i suoi ragazzi, in virtù di un progetto tecnico solido che abbraccia il presente senza però disdegnare il futuro.
Presidente,partiamo subito con una data storica per il Catona calcio e la sua gente: 14 giugno 2009, giorno in cui la sua squadra ottiene l’accesso al campionato di Promozione…
“E’ stato un momento bellissimo, frutto di una annata fantastica. Abbiamo raggiunto la promozione dopo anni di assenza, e la gente del posto ha gioito con noi. Proprio per questo abbiamo deciso di ripartire in questa nuova realtà con lo zoccolo duro che avevamo dentro,più l’innesto di 3-4 buoni giocatori”.
Quest’anno invece un inizio col botto, seguito però da un andamento altalenante che vi ha portato fino alla bagarre retrocessione…
“Abbiamo avuto un avvio trionfale , cavalcando l’onda dell’entusiasmo che avevamo dietro dalla stagione scorsa. Il calo invece, credo sia dovuto anche a problemi interni dello spogliatoio, specie tra senatori e nuovi arrivati .Se devo essere sincero, la squadra non è stata costruita ne per vincere il campionato ma nemmeno per soffrire , insomma, l’obiettivo era quello di una stagione tranquilla. Personalmente, continuo a ritenere che,a parte la prima in classifica, nessun’altra compagine ci sia davvero superiore”.
Quanto ha pesato il cambio della guida tecnica?
“Credo che come in tutte le buone famiglie, se ci sono problemi interni bisogna risolverli e prendere decisioni importanti. .Avendo praticato questo sport mi reputo un “presidente- calciatore che vuole sempre stare a contatto con il gruppo, al fine di valutare certe situazioni e risolverle Ci tengo a sottolineare che con il tecnico Peppe barillà rimarrà a prescindere un ottimo rapporto professionale e umano, ma quando le cose non quadrano il primo a fare le spese purtroppo è il mister. Adesso con il nuovo tecnico, Totò Barillà la situazione sembra essere migliorata, visto che in quattro gare abbiamo collezionato tre vittorie e una sconfitta. Dobbiamo continuare su questa strada, e centrare una salvezza che, ripeto, è decisamente alla nostra portata”.
Morale alto quindi, in vista del la volata finale…
“Credo che il prossimo turno, contro il Capo Vaticano, sarà indicativo per le nostre sorti. L’obiettivo è quota 37 punti, ma in caso contrario saremo pronti ad affrontare i play out, per poi programmare il futuro del calcio catonese con grandi progetti ed entusiasmo”.
Antonio Luvarà
Commenti