Dichiarazioni forti, quelle di Lillo Foti quest’oggi sulle colonne del Corriere dello Sport. Il presidente della Reggina Calcio svela i progetti futuri del sui club tra accordi già raggiunti e definiti, altri in itinere, e propositi di un ritorno all’attività agonistica solo qualche mese fa esclusi categoricamente e oggi – si legge – non più del tutto campati in aria. Con addirittura il progetto stadio che, Foti, non considera del tutto utopistico.
“La Reggina Calcio vivrà e tornerà a splendere in una città che amo e che avrà significativi ritorni dal progetto”, inizia così l’intervista rilasciata al collega Eugenio Marino. Il progetto di rilancio parte da un accordo definito con la Juventus. “Frutto di uno studio approfondito che non germoglia dalla sottocultura che spesso sostiene il nostro ambiente – parole di Foti – alla Juventus ho incontrato dirigenti lungimiranti e pratici, sono abituati a realizzare piuttosto che a parlare. Il progetto Reggina Calcio è stato analizzato, quasi radiografato, ne abbiamo riparlato e firmato l’accordo”.
Affare concluso, dunque. Ma in cosa consiste? Foti spiega. “Il Centro S. Agata è il cuore di un programma di stage e osservazione, l’attività sarà coordinata dai nostri tecnici che settimanalmente riceveranno la visita dei responsabili del settore giovanile bianconero. Reggio diventerà il punto d’incontro per tutti i giovani nati dal 2000 del Sud Italia, ospiteremo ragazzi da Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e Puglia in un S.Agata che può ricevere e far pernottare fino a 47 persone”.
Non è finita qui, assicura Foti, che annuncia la definizione di un’altro accordo:”Il Sant’Agata diventa Centro Federale, abbiamo firmato. La Federazione organizzerà raduni e provini riconoscendo alla società dei benefit. Un piano di rilancio che, nelle intenzioni, dovrebbe garantire soddisfazione economica anche a garanzia dei creditori. “Con queste novità , Agenzia delle Entrate, Unicredit, così come tutti saranno soddisfatti: onoreremo i debiti”.
Le novità più sorprendenti arrivano in chiusura dell’intervista quando spunta nuovamente l’idea della costruzione di un nuovo impianto sportivo e, addirittura, non viene escluso il ritorno all’attività agonistica della Reggina Calcio. “Il progetto stadio era stato accantonato per alcune incomprensioni con gli amministratori pubblici. La sua realizzazione sarà fondamentale per il futuro della società ”, spiega Foti. Ma un’azienda che si occupi esclusivamente di settore giovanile, a maggior ragione potendo contare su una struttura d’eccellenza come il S.Agata, che necessità avrebbe di costruire un nuovo impianto? La domanda a questo punto è doverosa. Vuol dire che Foti e la Reggina Calcio torneranno all’attività agonistica? “Vedremo cosa ci riserverà il prossimo futuro”, è la risposta. Non è un sì, ma è ben diverso dal “finchè ci sarò io la Reggina Calcio si occuperà esclusivamente di settore giovanile”, pronunciato meno di 60 giorni fa.
Situazione, più che mai, in evoluzione…
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