Di Giovanni Mafrici – La storia di Luis Nazario Da Lima detto Ronaldo non mi è mai piaciuta così come tutte le notizie riguardanti i luminari del Belgio alle prese con rotule e cartilagini: il talento, anche quello più puro e vincente, è spesso vittima di accadimenti e sfortune assolutamente da dimenticare, in fretta. Anche ReggioNelPallone.it, unendosi a Reggioacanestro.com, all’interno di questo spazio dedicato, manda un grandissimo in bocca al lupo a Marco Laganà, promettente asso del basket italiano, genio cestistico modello Savicevic ai tempi del grande Milan. Ci si accorda, così, all’ormai famoso cancelletto mediatico (#tutticonlaga) a seguito del quale si sono aggregati tutti i più grandi esponenti del basket italiano, da Flavio Tranquillo in giù.
Intanto, i neroarancio cedono il passo a Ferentino. In terra di ciociaria, cavalcando l’onda economica del Frosinone del Calcio, la Fmc sbaraglia la concorrenza di una Viola orfana di una delle pedine più forti del campionato: Austin Mambo Freeman. L’asso della Viola, a proposito di infortuni, è ancora ai box. La società sta credendo nel suo recupero e non interverrà, almeno per il momento, nel mercato complice una regolamentazione complicata e “killer” specialmente dal punto di vista economico.
I reggini “restano sul pullman” che li ha portati in terra laziale giocando un primo quarto shock che potrebbe ricordare gli avvii di gara già visti contro Scafati e Casale.
La rimonta, lo sforzo effettuato per recuperare su di un roster dove spiccavano i nomi di Massimo Bulleri ed Angelo Gigli autentiche glorie del basket italiano, si placa dopo il rientro in campo successivo ad un ampio periodo di riposo degli americani Bowers e Raymond, quest’ultimo spina nel fianco del pacchetto lunghi nero-arancio.
Le note negative, infatti, non arrivano solamente dal pacchetto esterni dove, il buon Ion Lupusor si è sacrificato nel ruolo di ala piccola ricevendo i complimenti di Coach Benedetto a fine gara ma, e soprattutto, dal pacchetto lunghi: l’applauditissimo Ghersetti, ex di turno, Crosariol, ma soprattutto Brackins perdono clamorosamente la sfida al rimbalzo venendo sovrastati dai vari Gigli, Benevelli e Raymond. Al resto ha pensato un clamoroso Carnovali: il classe ’93 ex Treviglio non sarà un super difensore, avrà dei limiti incredibili, ma quando si alza al tiro da tre viaggia con delle medie modello Steve Kerr versione giocatore.
La Viola si è svegliata troppo tardi con un Rullo scatenato in versione Tracy Mc Grady. Troppo tardi non è certamente il turno del campionato: la quarta giornata ha provocato l’arrabbiatura di Valerio Spinelli che con delusione e grinta si è recato in conferenza stampa per chiedere scusa al Coach, ai tifosi ed ai suoi compagni di squadra. Onestà intellettuale e voglia di spaccare il mondo a partire dalla difficoltosa gara interna programmata alle ore 18 di domenica al PalaCalafiore contro i nero-azzurri del Latina.
Mentre i pontini vincono sulle ali del super saltatore Mosley (le ferramenta che si occupano delle viti dei canestri del PalaCalafiore sono avvertite) battendo Biella, in casa Viola si volta pagina, anzi, come ama dire il Coach Benedetto si va avanti, carichi e senza paura.
La corsa è lunga e, come citava un vecchio Coach, “il girone di andata è per i bimbi, il ritorno per gli uomini”.
Giovanni Mafrici
(Giornalista pubblicista di ReggioACanestro.com, conduce “Tutti figli di Campanaro” su RadioTouring104)
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