La Pro Pellaro possiede un cuore grande che romba come un motore. Un motore diesel probabilmente. Ancora una rimonta compiuta a inizio ripresa dai ragazzi di mister Greco, stavolta a Grotteria, contra una squadra di qualità e giunta all’intervallo avanti di due reti. Sembra però che Ficara e compagni abbiano bisogno di un lungo riscaldamento, che dura talvolta anche l’intero primo tempo, prima di mostrare i denti e colpire.
Una storia che si ripete con estrema puntualità : contro il Palizzi il gol-partita di Ficara è arrivato al 4′ del secondo tempo; contro il San Giorgio, Putortì e ancora Ficara sono andati a segno nei primi 10 minuti della ripresa; le rete che è valsa la vittoria a Melicucco è giunta a metà del secondo tempo; contro il San Gaetano, Putortì ha intervallato la sua doppietta; infine le 4 reti di Grotteria, tutte siglate nei primi 20 minuti della seconda frazione di gioco.
Non che la Pro Pellaro giochi male i primi tempi, anzi tutt’altro (eccetto rari casi come contro il San Giorgio), ma quello che è spesso mancato è lucidità sotto porta, con numerose occasioni sbagliate in ogni partita. Poi, il micidiale impatto con la ripresa, con i bianconeri ad annichilire gli avversari.
Che Ficara e compagni riescano a segnare così tanto nella prima metà dei secondi tempi è solo un caso? Oppure esistono fattori, volontari o meno, che portano i ragazzi di Greco a rendere in maniera eccezionale in quel determinato lasso di tempo? Un mistero che difficilmente potrà essere svelato, ma che comporterà , per forza di cose, una maggiore attenzione da parte degli avversari al rientro dagli spogliatoi.
Se la Pro Pellaro riuscisse a giocare per 90 minuti allo stesso modo in cui gioca tra il 46′ e il 70′, ogni partita rischierebbe di essere interrotta per manifesta superiorità .
Commenti