Domenica a Siderno per il Bocale è arrivata la prima sconfitta in campionato; insieme al Locri, era l’unica imbattuta nelle prime cinque giornate, segno di un campionato equilibrato che adesso mostra una classifica comprendente le prime nove in appena sei punti. Il cammino dei biancorossi nei primi due mesi di questa stagione è stato però accidentato, causa inatteso e rocambolesco ribaltone in panchina, proprio dopo aver ottenuto la priva vittoria in campionato contro il Caulonia. Risultato: Pasquale Casciano subentra alla guida della squadra, la quale si è ritrovata così a dover ripartire quasi da zero nelle metodologie di lavoro. Tempo per allenarsi in settimana, Casciano ne ha avuto ben poco finora, tra impegni di coppa e recupero di campionato. Urge immediata ripartenza dopo i soli due punti conquistati nelle ultime tre partite.
Del momento difficile appena trascorso e di ciò che sarà il futuro immediato e prossimo del Bocale, ne abbiamo discusso con il capitano biancorosso, Cosimo Saviano, veterano e leader di questa squadra, già allenato da mister Casciano nella trionfale stagione del ritorno in Eccellenza.
Quale potrebbe essere il motivo per questo momento di flessione che sta vivendo la squadra?
Il cambio di guida tecnica ha influito certamente: con mister Gangemi lavoravamo in un modo, mentre con mister Casciano in un altro. Serve del tempo per assimilare le nuove indicazioni, è fisiologico attraversare una fase di transizione in questi casi. Il calendario non ci ha aiutati: tra campionato, coppa e recupero di Marina di Gioiosa, abbiamo giocato cinque partite in quindici giorni, di tempo per allenarci bene ne abbiamo avuto ben poco. Da questa settimana però avremo più tempo e i risultati si vedranno. Anche con gli infortuni non siamo stati molto fortunati, ma purtroppo nel calcio ci stanno anche quelli e bisogna accettarlo. Mister Casciano conosce bene questo campionato, rivederlo in panchina mi ha fatto piacere, ha portato tanta serenità nel gruppo. In passato abbiamo già vinto insieme a lui, ma questo non significa che succederà automaticamente di nuovo; il presente è tutto da costruire, potremo ripetere quello che già abbiamo fatto solo lavorando con grande impegno e sudando la maglia, dal primo all’ultimo minuto di ogni partita.
Dopo sei partite, il gruppo di testa è composto da nove squadre racchiuse in sei punti: il Bocale saprà rendersi protagonista in mezzo a questo grande equilibrio?
Questo campionato sta dimostrando di possedere un enorme livello tecnico, non solo nelle big ma anche nelle piccole squadre. Affronteremo adesso tre partite da vincere ad ogni costo, contro squadre che vivono un momento di difficoltà , Africo, Villese e Rizziconi, ma contro cui daremo il massimo senza abbassare la guardia per via della loro posizione di classifica; non esistono squadre materasso, si può vincere contro chiunque ma si può anche perdere contro chiunque. Il nostro organico è certamente di alto livello, la società ha allestito una squadra di qualità per poter ambire alla vetta della classifica, ma tra le difficoltà del cambio tecnico, gli infortuni e qualcuno di noi entrato in condizione con un po’ di ritardo, non abbiamo ancora mostrato il nostro vero potenziale. Inoltre non dimentichiamo che da quasi un anno attendiamo il rientro di un calciatore di grande spessore, sicuramente capace di fare la differenza: Totò Laurendi. Sta riprendendo piano piano ad allenarsi, speriamo di poterlo avere con noi il prima possibile; grazie a lui, calciatore che meriterebbe di militare in categorie superiori, otterremo il definitivo salto di qualità .
Da quest’anno ti sei calato in un duplice ruolo: calciatore in prima squadra, ma anche allenatore degli Allievi. Come stai vivendo questa nuova esperienza?
Ho chiesto io stesso di poter allenare gli Allievi, ragazzi che sono nell’età particolare in cui passano da adolescenti ad adulti. Poter lavorare con questi ragazzi è magnifico, il loro calcio è vissuto diversamente, in maniera più spensierata. Voglio trasmettere ai giovani quella che è l’esperienza maturata in anni di calcio giocato, insegnando prima di tutto l’umiltà e il rispetto. Poterli allenare mi trasmette degli stimoli importanti; mentre insegno, al tempo stesso imparo anche qualcosa: loro vedono il calcio come un semplice divertimento e non in maniera seria e spesso dannosa come siamo abituati noi altri ‘grandi’.
Il Bocale riceverà domenica l’Africo con l’unico e solo obiettivo di trovare i tre punti e riprendere in maniera spedita il cammino rallentato nelle ultime giornate. Capitan Saviano potrebbe tornare ad essere disponibile dal primo minuto; il Bocale ha bisogno in questo momento di lui, della sua grinta, e (perché no?) anche dei suoi gol.
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