22 Febbraio 1981, 4^ giornata di ritorno. La Reggina di Adriano Buffoni sogna la B, e si presenta al Marco Lorenzon di Rende forte non solo del successo ai danni della capolista Cavese, arrivato appena una settimana prima, ma anche e soprattutto di 12 risultati utili consecutivi. Seguiti da oltre 3.000 tifosi, gli amaranto sbloccano il risultato a 13′ dalla fine, ma un calcio di rigore parecchio discusso, consente ai silani di pareggiare poco dopo.
Di seguito, il racconto di quella giornata, a cura di Ugo La Camera, tratto dal gruppo facebook “Leggende Amaranto“.
…Quel 22 Febbraio del 1981 a lottare per il paradiso c’era anche la Reggina di Buffoni seguita nel derby di Rende da tantissimi tifosi. Il Rende in quel periodo era addirittura superiore al Cosenza e disputava con grande onore il campionato di c 1 (lo farà per 6 anni consecutivi) La Reggina era stata costruita dal presidente Ugo Ascioti con l’intento di vincere.
A Rende gli amaranto sfiorarono il successo andando in vantaggio grazie a Beretta che raccoglieva di testa un corner calciato da Scarrone, un talento dai piedi vellutati che al giorno d’oggi farebbe comodo a molte suadre di serie A. Ma pochi minuti dopo il signor Giaffreda di Roma si inventò un rigore per una presunta trattenuta di Carlà ai danni di Recchia su un cross docilmente bolccato da Francesco Navazzotti. Il rigore fu trasformato dallo stesso Recchia e la partita fu sospesa per 3 minuti per le vibranti proteste con lancio di oggetti in campo da parte dei sostenitori amaranto.
Ecco il tabellino dell’incontro:
Rende: Nasuelli, Gustinetti P., Di Vincenzo, Vianello, Marletta, Fiore, Palazzese, Serpa, Recchia, Donati Moscon. All. Ezio Volpi. Presidente: Gaetano Sesso;
Reggina: Navazzotti, Olivotto (36′ Carlà ), Beretta, Snidaro, Arcoleo, Ferri, Spinella, Re, Camolese, Scarrone, Tomba (75′ Piras). All.: Buffoni, Pres: Ascioti
Arbitro: Giaffreda di Roma
Marcatori: 77′ Beretta, 81′ Recchia (R)
Spettatori: 6.000 di cui 3.500 Reggini.
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