Si ripete in parte il copione di due settimane fa tra Bocale e Gallico Catona, con la formazione rossoblù che trova il guizzo vincente al 5′ di recupero. Il pareggio non avrebbe cambiato nulla dal punto di vista della qualificazione, ma si sa quanto un risultato positivo possa far bene al morale di una squadra.
Mister Casciano schiera inizialmente un 4-3-3 con Saccà e Kevin Geria a supporto di Okolie in attacco, e un inedito Leo Secondi davanti alla difesa a dettare i tempi di gioco. Modulo speculare quello schierato da De Leo, con il tridente composto da Pellegrino, Scariolo e Monorchio.
Il Bocale nel primo tempo ci prova soprattutto con conclusioni dalla distanza: Secondi e Saccà impegnano il portiere ospite nel primo quarto d’ora. Al 16′ si affaccia in avanti il Gallico Catona: traversone di Pellegrino, Scariolo e Genoese colpiscono contemporaneamente il pallone di testa e lo mandano a baciare la parte alta della traversa. Al 24′ Secondi prova ancora da fuori area, trovando la deviazione di un difensore con la sfera che sfiora l’incrocio dei pali terminando in corner. Tre minuti dopo Geria calcia dalla bandierina verso Genoese, la cui girata di testa indirizzata sotto la traversa viene intercettata dal colpo di reni di Meo. Al 31′ ospiti ancora pericolosi: Pellegrino batte una punizione a sorpresa, Marguglio arriva quasi sul fondo e invece di crossare prova un tiro improbabile che si spegne sull’esterno della rete. Il Gallico Catona sblocca però il risultato al 37′: lungo traversone da destra, Libri e Genoese si scontrano e finiscono a terra, lasciando strada libera a Pellegrino, il quale calcia un destro a giro che supera Galeano. Al 44′ Geria va vicino al pareggio con un sinistro teso deviato da un difensore, che quasi sorprende Meo colto in controtempo, ma il portiere ospite è reattivo e riesce a bloccare il pallone.
Nella ripresa il Bocale cambia modulo, passando al 4-4-2 con Secondi che avanza al fianco di Okolie e Saccà e il nuovo entrato Fava esterni alti. Proprio il giovane Fava all’11’ prova a saltare Daniele Barillà e viene atterrato in area di rigore; l’arbitro indica il dischetto e Leo Secondi spiazza Meo per il pareggio biancorosso. Il ritmo cala, le azioni pericolose da entrambe le parti sono ben poche, si pensa più a risparmiare energie in vista del campionato, dato che per cambiare qualcosa nel discorso qualificazione, il Bocale dovrebbe fare altri tre gol. Al 24′ Scariolo in girata sul cross di Sabella manda fuori da buona posizione. Non accade più nulla fino ai minuti finali: al 44′ Tripodi, in campo da otto minuti, salta in slalom due avversari mostrando di possedere eccellenti doti tecniche, arriva sul fondo e serve in mezzo Fava, la cui girata a botta sicura è deviata in corner da un difensore. I cinque minuti di recupero scivolano via rapidi, ci si avvia ormai verso un pareggio, quando il direttore di gara assegna una punizione dalla trequarti al Gallico Catona quando mancano trenta secondi alla fine. Casisa batte il piazzato, un cross lungo verso il secondo palo, sul quale si avventa il difensore Zumbo che calcia al volo da distanza ravvicinata battendo Galeano.
Il Gallico Catona ottiene dunque un altro successo ‘in volata’, conquistando la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia Dilettanti, ormai diventato un obiettivo concreto per la società rossoblù. Il Bocale esce ancora una volta battuto ma a testa alta, pronto ormai a gettarsi anima e corpo sul campionato, che in otto giorni vedrà i ragazzi di Casciano impegnati in tre sfide da non sbagliare.
(fonte: asdbocalecalcio1983.it)
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