Come spesso accade, anche stavolta si è abusato della parola “progetto”. E’ accaduto a Matera, a farne le spese è Davide Dionigi. L’ex allenatore della Reggina, che pochi mesi fa aveva firmato un biennale e insieme al club lucano aveva comunicato la volontà di un percorso graduale con una prima stagione di assestamento e la prossima di grandi ambizioni, è stato allontanato dopo appena 5 giornate di campionato. Lo score è di una vittoria, due sconfitte e due pareggi – nelle ultime due gare – contro le due formazioni maggiormente accreditate per la vittoria del campionato: la Casertana capolista ed il Foggia, autentica corazzata del girone C fermata domenica sull’1-1 dal Matera.
Alla base della decisione, secondo quanto riferisce il collega Alfredo Pedullà , i rapporti incrinati tra Dionigi e il patron Colummella. “Un fulmine a ciel sereno”, lo definiscono i colleghi di tuttomatera. com, che aggiungono. “I rapporti si sono incrinati subito dopo la sconfitta di Andria, unica partita nella quale il Matera ha sbagliato qualcosa. Per il resto, i biancoazzurri hanno sempre fatto ottime prestazioni. Contro Catania, Casertana e Foggia, si è visto un Matera vivo capace di giocarsi alla pari il match con l’avversario. Dionigi paga per tutti. Sicuramente non sono solo sue le colpe di questo momentaccio che in casa biancoazzurra sembra non finire”.
Suona come una beffa e ricorda quanto accaduto anche nelle altre esperienze da tecnico di Dionigi: la sua squadra gioca, produce, si confronta alla pari con avversari più quotati ma non basta. L’esonero di questa mattina pone fine alla sua esperienza a Matera, sulla panchina lucana siederà Pasquale Padalino.
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